che lo abbeveri nelle lunghe notti, senza pioggie nè nevi, senza fiumi nè rivi; un mondo. senza atmosfera, e quindi senza crepuscoli, nel quale
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lontane dall'equatore; vedrebbe i giorni e le notti durare mesi interi nelle zone più prossime ai poli; vedrebbe in generale il giorno e la notte
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. Chi ha osservato il cielo nelle notti serene, non può non aver notata la repentina apparizione, in vari luoghi del firmamento, di punti brillanti come
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178. Assidue osservazioni hanno mostrato che in certe notti, la maggior quantità di stelle cadenti sembra scaturire da determinate plaghe del cielo
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221. Nelle notti serene e non illuminate dal chiaror della Luna, non è chi non abbia contemplato la Via Lattea, la quale attraversa la vòlta celeste
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aBc, ora quello eQa); durante il primo percorso avete il giorno, durante il secondo la notte, e questo vi spiega il perché e i giorni e le notti si
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24. Immaginiamo la Terra e il Sole fermi ambedue: è evidente che in tal caso non avremmo giorni e notti alternantisi e susseguentisi, che
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, avrebbe giorni e notti di egual lunghezza, e ciò perchè le circonferenze BQ, bq, mn, ecc., sono appunto divise per metà dal circolo d'illuminazione.
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osservare il cielo durante un anno nelle notti serene.
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, i giorni non sono eguali alle notti.
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Terra intorno al Sole bastano a rendere ragione della diversa durata dei giorni e delle notti.
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persuade, hanno giorni più lunghi delle notti.
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notti.
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diurna dei circoli divisi per mezzo da quello d'illuminazione, avrebbero costantemente i giorni e le notti di egual durata, cioè a dire sempre una
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Osserviamo una, due, tre notti di seguito, osserviamo per un anno intero il cielo, e vedremo ogni notte il polo celeste nord nella stessa posizione
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due epoche nell'anno, nelle quali tutti i luoghi della superficie terrestre indistintamente devono avere giorni e notti di uguale durata.
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eguaglianza delle notti su tutta la Terra, e infatti in tutti i paesi della Terra (salvo che nelle immediate adiacenze dei poli) si hanno in tale
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durata minima, intanto che le notti variano in modo opposto; accade infatti, e verso la metà del secondo periodo considerato dell'anno abbiamo l
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Sole durante i differenti giorni, dalle stelle durante le notti.
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Reciprocamente, quando nel nostro emisfero i giorni s'accorciano e le notti s'allungano, quando il rovescio accade nell'emisfero australe, noi
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irradiata dal Sole verso il nostro emisfero; le notti più e più lunghe lasciano maggior tempo al suolo di raffreddarsi e la temperatura decresce.
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insufficienti a sciogliere i ghiacci che vi si accumulano durante le lunghissime notti.
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sud dell'orizzonte, sempre più. ritarda l’ora del nascere del Sole e anticipa l’ora del suo tramonto, i giorni per conseguenza si accorciano e le notti
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celeste sembra porgerci così facile esempio. Eccole; primo: la Luna non è visibile sempre di continuo tutte le notti; secondo: non ha sempre la medesima
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climi dei diversi paesi, producendo l'estate e l'inverno, e la diversa durata dei giorni e delle notti. Ora lo stesso precisamente avviene in Marte. Il
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minuti prossimamente. Circa l'andamento delle stagioni e delle lunghe giornate e notti del polo vi è questa differenza, che le nostre stagioni durano
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supponendo che si facciano 100 scandagli per notte, e non potendosi contare più di 100 notti propizie al lavoro in un anno, ne risulta la cifra suddetta.
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che è simbolo dell’eguaglianza dei giorni e delle notti, è prova che l’attuale nomenclatura è assai recente, giacchè è provato dalla teoria e
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faticose notti di osservazione per inserirli nella seconda edizione dei Principia. Ma la diatriba più tenace rimane quella con Leibniz, colpevole di avere
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I contributi di William Hershel all’astronomia non si limitarono alle lunghe notti passate alla diaccio. Sia pure in modo diverso, e benché
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malferma, anche John divenne astronomo e affrontò i disagi di lunghe e gelide notti di osservazione. Nel 1833 andò in Sudafrica per estendere all’emisfero
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. Nelle notti serene, si appostava con un piccolo telescopio presso il Pont-Neuf sulla Senna (dopo la rivoluzione era diventato direttore dell
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notato un piccolo spostamento del corpo celeste tra le due notti ma lo zio, con la sua autorevolezza, lo convinse che doveva essere un suo errore di
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le notti. Al secondo posto c’era l’Astrologo imperiale, che osservava gli astri, e specialmente il pianeta Giove, per trarne auspici. Al terzo
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Vallot (450 metri sotto la vetta), dove dormì per tre notti ed eseguì studi spettroscopici. Poi raggiunse la cima. Si faceva portare seduto su una poltrona
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l’espansione dell’universo. Ma le notti al telescopio non gli impedivano di interessarsi alle donne. Una lo ammaliò, si chiamava Grace Burke Leib
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del suo potere, Hubble monopolizzò a proprio favore le notti di osservazione a Monte Palomar sottraendo agli oppositori i telescopi più potenti.
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strada parlarono delle quattro notti di osservazione che stava preparando a Monte Palomar. Sulla porta della loro villetta a due piani di San Marino un
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dei servizi non è possibile accettare domande presentate da donne”. Margareth Burbidge aggirava la regola facendo presentare le richieste per notti di
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attenzione in Europa benché sia stata visibile di giorno per tre settimane e abbia brillato in cielo per 653 notti. Non c’è peggior cieco di chi non vuole
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In effetti Sofia nel giugno 1586 trascorse due notti a Uraniborg senza il marito. E dopo quell’evento Tycho cambiò in Venusia il nome dell’isola di
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