geniale, che gli viene presentato da padre Benedetto Castelli nel 1641 e gli succederà sulla cattedra di matematico del Granduca, sorpassando Viviani
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Nel 1641 padre Benedetto Castelli ottiene dal Sant’Uffizio il permesso di andare ad Arcetri per studiare i satelliti di Giove sotto la guida del
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Scomparso Giovanni Paolo II, Benedetto XVI ha sollevato padre Coyne dalla direzione della Specola Vaticana.
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(1598-1647), allievo di padre Benedetto Castelli, e quindi di idee galileiane, Cassini eredita la prestigiosa cattedra di astronomia dell’Università
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occupò della stabilità della cupola di San Pietro a Roma e nel 1752 il pontefice Benedetto XIV adottò la sua soluzione di rinforzarla con barre di ferro
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ne scrive da Venezia al cognato Benedetto Landucci: “Dovete dunque sapere, come sono circa due mesi che qua fu sparsa fama che in Fiandra era stato
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L’unione tra Vincenzio e Giulia fu difficile ma feconda. Dopo Galileo nacquero Benedetto, Virginia, Anna, Michelangelo, Livia e Lena. Benedetto, Anna
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dischetto argenteo molto brillante. Il 5 dicembre 1610 Benedetto Castelli, allievo fedelissimo, da Brescia gli scrive una lettera per domandargli se per
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