163. Veniamo ora all'anello, di cui ho fatto cenno precedentemente, o meglio agli anelli che sono la più bella particolarità la quale
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non sorpassa qualche centinaio di chilometri, fig. 36. Questa zona è costituita da tre anelli concentrici, separati fra loro da intervalli oscuri di
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Dei tre grandi anelli i due esterni sono assai più luminosi dell'anello interno, il quale sembra piuttosto una nebulosità e che perciò riesce appena
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Il mirabile insieme degli anelli di Saturno vedesi soltanto con forti cannocchiali.
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pulverulenta), di cui sono composti gli anelli, gira intorno al pianeta, e il tempo della rivoluzione è maggiore per le parti degli anelli che si
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Secondo le medesime, gli anelli di Saturno non possono essere solidi e continui, e, questo ritenuto ormai per fermo e dimostrato, pensano alcuni che
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spazio, in vicinanza del Sole stesso; che alcuni di essi sciami formano immensi anelli ellittici rotanti intorno al Sole.
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di molte immagini sovrapposte e rapidamente saltellanti. Non presentasi affatto quel piccolo e netto disco circondato da placidi anelli che sono
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de’ due fuochi che ha il cannocchiale munito di tal lente. Quindi essa cade nello spazio del piano focale ove sono gli anelli secondari di diffrazione
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sfoglie: altre sono anelli, altre ammassi decomponibili entro inviluppi indecomponibili!
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dalle oscillazioni dell’aria atmosferica, e dagli anelli di diffrazione dell’immagine principale. In tal posizione lo spettro è molto vivo, largo e ben
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, almeno come astronomo, scoprendo i satelliti Giapeto nel 1671, Rea nel 1672 e Dione e Teti nel 1684, nonché una lacuna tra gli anelli di Saturno ora
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’Osservatorio di Parigi), e mostrava ai passanti gli anelli di Saturno, i satelliti di Giove, le fasi di Venere, i crateri lunari. Se i parigini tiravano di lungo
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giustificare la distribuzione del momento angolare tra Sole e pianeti. James Clerk Maxwell, che aveva concepito la teoria degli anelli di Saturno come un
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armillari, quadranti e astrolabi erano largamente usati dagli astronomi arabi. Al Cairo intorno al Mille esisteva una sfera armillare con 9 anelli così
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, che nel 1923 aveva gli anelli poco aperti, appariva come un dischetto allungato. La stella doppia Mizar, con una separazione di 15”, poteva essere
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ultimi giorni di Padova, con il trasloco incombente, punta il cannocchiale su Saturno. Gli anelli in quel periodo erano poco riconoscibili perché
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