due | zone | laterali più alte (cioè mn m'n'); la superficie della valle |
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quali frattanto avranno ricevuto anche i residui delle due | zone | già irrigate. Così sarà aperta alle acque la via per |
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Così sarà aperta alle acque la via per fecondare due altre | zone | fra loro parallele, np n'p' le quali a loro volta |
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linee più larghe, l'una proveniente dall'insieme delle due | zone | irrigate di destra, l'altra dall'insieme delle due zone |
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due zone irrigate di destra, l'altra dall'insieme delle due | zone | irrigate di sinistra. Ma col cessare della vegetazione |
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di sinistra. Ma col cessare della vegetazione nelle | zone | più alte, mn m'n', queste riprenderanno il loro colore |
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un dato momento nel telescopio non si vedranno che le sole | zone | np n'p' più interne; la geminazione sarà di nuovo composta |
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di quanto fosse in principio, quando erano irrigate le sole | zone | mn m'n'. Così di grado in grado, abbassandosi le acque |
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le acque della grande inondazione, si passerà ad irrigare | zone | sempre più basse; da ultimo, esaurite ormai quelle acque, |
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E quando il ciclo vegetativo sarà compiuto su tutte le | zone | della valle, allora soltanto si potranno aprire le porte |
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| zone | sono complementari come si vede e dietro misure esatte i |
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perfettamente corrispondenti. Con fortissimi mezzi le | zone | stellari paiono rigate, ma queste linee sono semplici |
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linee taglienti, come ce ne siamo assicurati esaminando le | zone | della 152 Schjellerup col prisma obiettivo. |
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la luce succedersi con perpetua vicenda alle tenebre nelle | zone | non troppo lontane dall'equatore; vedrebbe i giorni e le |
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vedrebbe i giorni e le notti durare mesi interi nelle | zone | più prossime ai poli; vedrebbe in generale il giorno e la |
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e stagione, fra clima e clima; là come qui avrebbe due | zone | glaciali |
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due paralleli terrestri che limitano le | zone | glaciali diconsi circoli polari. |
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di stelle delle | zone | di Santini fatte a Padova, ecc., ecc. |
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fra i tropici e i circoli polari costituiscono le due | zone | temperate, le quali si estendono quindi, su ciascuno dei |
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di calore della zona torrida, e da quelli di freddo delle | zone | glaciali. |
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lavori di | zone | di Devico e dell’Americano Bond ed altri conducono alle |
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Appartengono alle | zone | glaciali quegli spazii intorno ai due poli, nei quali il |
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epoche dei solstizii, durar più di 24 ore (capi 43, 48). Le | zone | glaciali formano quindi attorno ai poli due calotte le |
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tavola contiene le valutazioni delle stelle distribuite in | zone | parallele alla Galassia secondo la loro grandezza: |
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prima, di α Orione, le righe nere sono intensissime, e le | zone | sono deboli: ma la stella essendo variabile, le zone |
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e le zone sono deboli: ma la stella essendo variabile, le | zone | diventano fosche assai quando essa è molto rossa e piccola. |
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larghezza quando è gialla e grande. α Ercole invece ha le | zone | fortissime, e le righe a scannellature delle colonne così |
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di Weisse fatti sulle | zone | di Bessel tra −15° e +45°, pubblicato in due epoche, che |
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sono state fatte molte numerazioni di stelle distribuite a | zone | che pure servono a darci una idea del loro numero |
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non tutte riescono a pigliarsi. Lalande con tal metodo di | zone | fissò la posizione di oltre 50,000 stelle limitandosi alla |
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non si osservano su tutti i punti del Sole, ma solo in due | zone | parallele all’equatore solare e distanti da esso di circa |
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da esso di circa trenta gradi, ma la posizione di queste | zone | è pure variabile: però non trovansi oltre 40° che in casi |
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è formato di | zone | continue sfumate e di righe lucide brillanti graduate in |
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e di righe lucide brillanti graduate in intensità. Le | zone | sono indecomponibili in linee distinte nello spettro di |
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che ivi si vede, esse sono scannellate, cioè solcate da | zone | minori. Lo stesso accade per le diverse combinazioni |
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da quelle del suo ossido. Parrebbe pertanto che le tre | zone | principali delle stelle di 4° tipo fossero le a, b, c, |
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polari, due | zone | temperate, una zona torrida; doppia quasi della nostra |
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al colmo, si cominciasse a consumar l'acqua per uso delle | zone | più basse: perché in tal modo potrebbe avvenire che |
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non raggiungesse il livello necessario per irrigare le | zone | più alte. Queste ultime pertanto dovranno avere la |
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uno formato di righe di assorbimento metallico, l’altro di | zone | continue e sfumate a un dipresso come nello spettro di |
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di certe sostanze chimiche. Queste stelle hanno delle | zone | sfumate che realmente non sono decomponibili in linee: gli |
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di tutta la sua larghezza. La gialla è multipla: ha | zone | lucide nell’intervallo, ma troppo deboli per essere |
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nel Febbrajo 1869. In essa vi era lucido l’idrogeno C, (Le | zone | lucide sono rappresentate nella figura colle curve) il |
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F. Queste erano tutte linee brillanti: di più avea alcune | zone | vive che richiamavano il 4° tipo, ma colla giunta delle |
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forse per il forte aumentarsi e dilatarsi delle sue | zone | di assorbimento. È probabile che le stelle di 4° tipo ed |
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de’N. Lincei, ove indicasi l’intensità relativa delle | zone | lucide con un’altezza maggiore delle altre. |
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polari in ogni giorno dell'anno, ne deriverebbe che le | zone | temperate non fruirebbero più dei calori canicolari a cui |
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uno spettro nel quale vi sono diverse bande o larghe | zone | colorate, solcate in alcuni punti da righe oscure sottili, |
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fig. 25 e 26; tale rovesciamento è perfetto nelle due prime | zone | ma meno soddisfacente nella terza. Mancano inoltre nella |
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stella colla benzina, e si vide bene la coincidenza delle | zone | tenendo però conto del loro rovesciamento: ma erano assai |
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si vide che non erano vere linee metalliche, ma soltanto | zone | sfumate più vive Il signor Huggins si è occupato di questa |
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Molte misure hanno provato che gl’intervalli tra certe | zone | nere delle due stelle combinano perfettamente con quelle |
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talchè malgrado le piccole differenze di coincidenza le | zone | dei due tipi dipendono certamente dal carbonio |
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sarebbe l’importantissima differenza che nel terzo tipo le | zone | sono dirette, nel quarto rovesciate. Di più nel terzo vi |
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quarto rovesciate. Di più nel terzo vi sono esagerate delle | zone | secondarie che sono debolissime nel quarto. Chi conosce le |
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Non ne conosco alcuna superiore alla 5a. Esse hanno poche | zone | delle quali alcune coincidono nei loro limiti con quelle |
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obiettivo queste linee lucide si risolvono soltanto in | zone | più vive del resto e non in vere linee metalliche. Ecco una |
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metalliche, si hanno anche qui gli spettri sovrapposti a | zone | e a righe di diversi metalli oltre quelle del carbonio. I |
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hanno mostrato vero l’indicato sospetto che gli spettri a | zone | scannellate sono dovuti agli ossidi, e le linee alle |
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laonde può credersi che le stelle che presentano queste | zone | sieno meno calde che quelle che danno sole righe metalliche |
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le protuberanze. Finalmente vi si vedono ancora molte | zone | ombrate che sono più fosche e sfumate, singolarmente nella |
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refrangibile, e queste danno allo spettro una struttura a | zone | chiaree scure che mostrano grande analogia con quelle delle |
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ma la parte principale e più caratteristica è quella delle | zone | lucide che sussistano anche quando manca lo spettro |
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anche quando manca lo spettro continuo del nucleo. Queste | zone | hanno grande analogia con quelle dello spettro del carbonio |
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| zone | nel sistema planetario meritano principale attenzione; la |
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intiero della Luna, deve essere stato diverso nelle diverse | zone | di latitudine. La zona equatoriale della Luna deve essersi |
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realmente composti di due altri sovrapposti; uno formato di | zone | larghe sfumate gradatamente che fanno l’effetto delle ombre |
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nere d’assorbimento. Il prima per la struttura delle | zone | larghe ha per tipo α Ercole ove le scannellature sono |
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di distribuzione nello spazio. Ne accenneremo alcuni. Le | zone | di Bessel ridotte a catalogo da Weisse per i limiti dei due |
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all'equatore, e si mostrano in più gran quantità in due | zone | poste simmetricamente a nord e a sud dell'equatore stesso, |
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suo colore è rosso di sangue. Lo spettro è composto di tre | zone | assai vive e larghe. Una gialla, l’altra verde, la terza |
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il violetto e sfumate dal lato del rosso. Il ciglio delle | zone | è rinforzato da righe vive all’estremo, e nel giallo paiono |
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e nel bleu, benchè non siano così vive. Vi paiono altre | zone | ancora, ma sono difficili a riconoscersi. È notevole che |
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Sirio e di α Lira trovarono nel violetto e ultra violetto | zone | affatto diverse dal Sole. Tali osservazioni sono difficili |
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esso è apparso nel 1890 ed ultimamente nel 1907. Queste | zone | luminose in campo oscuro sembrano aver qualche relazione |
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in campo oscuro sembrano aver qualche relazione con le | zone | luminose, che nelle geminazioni separano l'una dall'altra |
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rosse; esso è formato di linee nere e lucide interpolate a | zone | o bande scure, sfumate, che quando è completo sono in |
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modo riusciva a catalogare tre stelle al minuto nelle | zone | di cielo poco affollate, circa la metà nelle regioni più |
Storia sentimentale dell'astronomia -
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sul pianeta linee scure molto nitide che correvano da certe | zone | grigio-verdi ad altre zone scure attraverso i deserti color |
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nitide che correvano da certe zone grigio-verdi ad altre | zone | scure attraverso i deserti color ruggine e, all’inizio solo |
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persiane lucide sfumate, aggruppate in colonne separate da | zone | scure graduate. Alcuni però di questi colonnati stellari |
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Uno solo, quello della chioma di Berenice 53 M. dà tre | zone | più chiare. Forse quello del Delfino ha pure righe lucide e |
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ciò sarebbe tanto più necessario, in quanto che i lavori di | zone | non possono tener conto che delle maggiori, lasciando tutte |
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spettro, oltre alle righe metalliche, si incontrano larghe | zone | o meglio bande oscure.. |
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presso le linee 6 e 7 e distinte così (v. fig. 35); le | zone | sono decomposte come una Fig. 35 fila di colonne disegnate |
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L'ipotesi più plausibile è quella di considerarle come | zone | di vegetazione, estese a destra e a sinistra dei veri |
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se non ha almeno 30 o 40 chilometri di larghezza.. Queste | zone | di vegetazione facilmente si distaccano sulle circostanti |
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suo padre per l’Emisfero Nord), egli trova secondo le varie | zone | di distanze al piano galattico quanto segue: |
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