Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: via

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separatamente gli scandagli fatti nel mezzo della  Via  Lattea alla posizione ove essa traversa l’Equatore, si
essa traversa l’Equatore, si trova per ciascun campo sulla  Via  Lattea:
delle stelle minori.  Via  Lattea.
forma ha la  Via  Lattea?
di alcune parti della  Via  Lattea.
da Torino a Parigi  via  Berlino
 Via  Lattea. Distribuzione apparente delle stelle.
erano divisi in due partiti: quelli che sostenevano che la  Via  Lattea si identifica con l’universo includendo in sé
nebulose fossero in realtà altrettante galassie come la  Via  Lattea, ma a distanze enormi. I due partiti avevano,
Harlow Shapley era il capo di coloro che vedevano nella  Via  Lattea l’universo intero. Herbert Curtis guidava gli
in uno spazio ben più vasto di quello occupato dalla  Via  Lattea.
Nebulose ellittiche formano associazioni indipendenti della  Via  Lattea.
angelici orbitano intorno a Dio a velocità sempre più alta  via  via che ci si avvicina a Dio mentre i cieli accelerano via
orbitano intorno a Dio a velocità sempre più alta via  via  che ci si avvicina a Dio mentre i cieli accelerano via via
via via che ci si avvicina a Dio mentre i cieli accelerano  via  via che ci si allontana dalla Terra, l’invisibile obbedisce
via che ci si avvicina a Dio mentre i cieli accelerano via  via  che ci si allontana dalla Terra, l’invisibile obbedisce a
Allo studio delle apparenze diverse presentate dalla  Via  Lattea nel suo lungo corso fu applicata in questi ultimi
e fortunati ne furono i successi. Le fotografie della  Via  Lattea, ottenute ad esempio all'osservatorio Lick sul monte
i piccoli pianeti nuovi ed ignoti, Eros ad esempio, per tal  via  rintracciati
Le stelle sono più copiose quanto più ci accostiamo alla  Via  Lattea ove la densità loro è massima.
medesimo. Di questo siamo certi, ed il lettore sa per quale  via  ce ne siamo accertati.
dopo due gradi di larghezza, il quale spiega perchè la  Via  Lattea appaia così stretta, cioè circa 4 gradi, mentre pure
speculazioni che si sono fatte sulla struttura della  Via  Lattea come parte principale dell’Universo. Keplero fu il
dell’Universo. Keplero fu il primo a considerare la  Via  Lattea come un complesso anulare di stelle, ed a riguardare
formata dalla condensazione della materia nebulosa della  via  Lattea. Questa idea era ardita all’epoca sua, e non è ora
all’epoca sua, e non è ora sostenibile, sapendosi che la  via  Lattea è fatta di stelle distinte, ma estendendone il campo
cielo non è uniforme. Esse si addensano nella regione della  Via  Lattea, diventano più e più rare quanto più si considerano
più e più rare quanto più si considerano regioni dalla  Via  Lattea lontane.
Che le stelle sono più frequenti presso al piano della  Via  Lattea che non nelle altre direzioni del cielo e che la
credette per un gran tempo che la  Via  Lattea non fosse se non una di queste Nebulose, ma la
e rigoroso; però siccome in molte regioni vive della  Via  Lattea analizzate collo spettroscopio vi abbiamo trovato
piccola nube luminosa dello stesso genere si trova nella  Via  Lattea, fra le costellazioni di Perseo e di Cassiopea; essa
stellare delle Pleiadi, la nebulosa di Orione e la  Via  Lattea, che descrive come un pulviscolo di stelle.
di quelle accessibili a occhio nudo ma non risolvere la  Via  Lattea in astri distinti. Come nel caso della Luna, è la
l’interpretazione dell’immagine. Galileo deduce che la  Via  Lattea è un fitto aggregato di stelle lontane dal fatto che
cronaca manoscritta ora perduta. Essendo sui confini della  via  lattea e favorendo le idee di Ticone, questi appoggiò
§ IX) e altre innumerevoli se ne incontrano nella  Via  Lattea detti comunemente bei campi stellati.
le opposizioni diventassero  via  via sempre più sfavorevoli, altre osservazioni di canali
le opposizioni diventassero via  via  sempre più sfavorevoli, altre osservazioni di canali furono
tarderà un'ora e mezza circa a tramontare; così continuerà,  via  via, lasciandosi in certo modo sempre più precorrere dal
stelle doppie, triple e multiple, anzi varii gruppi nella  Via  Lattea si trovano già tali, che senza esser globulari
corpi radio-attivi in generale aprono una nuova e feconda  via  anche alla Fisica solare, e permettono di tentare
dal chiaror della Luna, non è chi non abbia contemplato la  Via  Lattea, la quale attraversa la vòlta celeste da una plaga.
dei picchi montuosi, frastagliate e nitide, si accorciavano  via  via che il Sole saliva sull’orizzonte lunare. Era un mondo,
picchi montuosi, frastagliate e nitide, si accorciavano via  via  che il Sole saliva sull’orizzonte lunare. Era un mondo,
un articolo intitolato “Radioonde dal centro della  Via  Lattea”. In effetti Jansky aveva scoperto che quel sibilo
ellittiche sono disposte a preferenza intorno ai poli della  Via  Lattea, le Nebulose irregolari invece siano sull’orlo della
Esaminando la  Via  Lattea con un telescopio si vede che essa è composta di un
casalinga nel 1939 Reber disegnò la prima radiomappa della  Via  Lattea. Quattro anni dopo individuò anche segnali
forte radiosorgente; che molte stelle e varie zone della  Via  Lattea, non soltanto la costellazione del Sagittario,
ma, intensamente colorate sopra uno dei lati, van  via  via sfumando e prendendo una tinta sempre meno intensa,
ma, intensamente colorate sopra uno dei lati, van via  via  sfumando e prendendo una tinta sempre meno intensa, fino ad
cadono fra il 10° e 20° tanto al Sud quanto al Nord della  Via  Lattea, come si trova delineata nelle carte di Lubbock ed
e di Orione, del gruppo delle Pleiadi, della regione della  Via  Lattea intorno al Cigno ricchissima di stelle, risulta che
eclissi stavano a mezza  via  tra le due astronomie: gli specialisti del calendario
con Else, cugina cui lo legava una doppia parentela, per  via  materna e per via paterna. Lui aveva quarant’anni, lei
cui lo legava una doppia parentela, per via materna e per  via  paterna. Lui aveva quarant’anni, lei quarantatré. Albert ed
graduato, si presentano in regioni indipendenti della  Via  Lattea e sembrano formare sistemi a sè; ma malgrado lo
di lapidi commemorative la facciata del suo palazzo in  via  Sant’Antonino, tanto che i fiorentini lo definiscono ancora
a collodio, preparate, come i fotografi dicono, per  via  umida.
nelle regioni II e V in cui la zona è attraversata dalla  Via  Lattea più che altrove. I numeri sono sensibilmente più
ordini di grandezze siano egualmente condensate verso la  Via  Lattea, ovvero se le piccole vi siano in proporzione più
fa parte il nostro Sole, molti dei quali riuniti formano la  Via  Lattea.
Forse la struttura apparente delle diverse parti della  Via  Lattea, varia colle profondità diverse alle quali le
nebulosa visibile appena ad occhio nudo che sta nella  Via  Lattea nel Sagittario presso la stella μ (mi), è un
furono dette di prima grandezza, le minori di seconda e  via  discorrendo fino al numero di sei gradi distinguibili.
nel 1991, che rivelò la prima sorgente gamma esterna alla  Via  Lattea: il quasar 3C 279.

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