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si ha una densità media  pel  15mo grado = 30,30.
mancano di suggerire qualche riflessione per noi stessi e  pel  nostro astro dominatore.
l’orizzonte si avranno tinte cariche di rosso come accade  pel  Sole e la Luna.
maggiori dilucidazioni le Effemeridi astronomiche di Milano  pel  1863, pag. 36-37 dell’Appendice). Con questa formula furono
di Heis (pag. 178) il seguente riassunto, rimettendo  pel  resto ai Cataloghi pubblicati da lui e dagli altri. (Heis
risultati simili ai testè indicati, e più particolareggiati  pel  nostro quesito.
azzurro, e anche all’azzurro. Il posto di questa riga varia  pel  colore del fondo, secondo che si passa guardando dal rosso
relativo) il trasporto starà sempre in un piano che passa  pel  Sole e per l’arco di circolo massimo percorso
di riduzione delle stelle. Opera classica ridotta  pel  1850, e che meriterebbe esser portata allo stato della
stelle grandi coll’altro delle stelle secondarie che passa  pel  Leone e pei Gemelli.
che formano la 1a parte del volume delle Trans. Filos.  pel  1864 che contiene 5979 oggetti. Opera immortale.
della Luna, può servire per tutti gli astri; e quindi anche  pel  Sole. Ma per questo astro la sua lontananza è così grande,
fig. 68) perchè allora accadrà alla superficie dopo che  pel  centro della Terra; finalmente se l’egresso è dal lato
del professore Donati. Come posizione approssimata  pel  23 luglio il dispaccio assegnava AR 5h 28m, Decl. + 68°
di irregolarità (che ebbe luogo quando la linea condotta  pel  nucleo parallelamente alla coda toccava il lembo destro di
cose fa si, che lo sciogliersi delle nevi polari può avere,  pel  clima e per la vita organica, conseguenze ben diverse,
dall’Almanacco Nautico di Londra. La posizione loro è data  pel  0 gennaio + 0,g 227, merid. di Greenwich. Il zero gennaio
troppo piccola, ed è perciò che si usa piuttosto esporla  pel  tempo che la luce impiega a percorrere queste immense
quella del Sole, e vi applicò il suo solito metodo e trovò  pel  Sole una parallasse di 12". Poscia colta l’occasione che
se ne concluse una parallasse di Marte = 26", 8 e di 10" 2  pel  Sole. Questi risultati erano già importantissimi, e davano
 Pel  suddetto polo e per la stella si conduce un circolo massimo
del moto vibratorio, o se ne allontana. Queste variazioni  pel  suono furono comprovate sperimentalmente da Fizeau, ed
mancati oppositori. Alcuni hanno ammesso solo l’influenza  pel  moto dell’osservatore, e negatala per quella del moto del
in cui le vibrazioni sono trasversali, benchè l’ammettano  pel  suono in cui esse sono longitudinali. A questa teorica, e
l’altra con legge diversa da quella che avrebbe luogo  pel  punto quieto. Si capirà ciò che deve accadere, esaminando
confutato. Stabilito questo principio Döppler arguiva che  pel  moto delle stelle dovea accadere altrettanto, e che per
delle onde avrebbero preso le tinte che doveano scomparire  pel  rosso e pel violetto rispettivamente, talchè il colore
avrebbero preso le tinte che doveano scomparire pel rosso e  pel  violetto rispettivamente, talchè il colore generale non
avrebbe però potuto sostituire le linee nere di Fraunhofer  pel  magnesio o pel sodio, e i raggi mancanti nelle righe b e D;
sostituire le linee nere di Fraunhofer pel magnesio o  pel  sodio, e i raggi mancanti nelle righe b e D; talchè
di secondo, è già una quantità enorme, e ben maggiore  pel  caso presente che non erano in errore le osservazioni de’
in due la Croce del Sud, passa fra le lucide del Centauro,  pel  corpo dello Scorpione; ivi salendo all’Emisfero Boreale al
detto nell’opera Le Soleil, quindi, ad essa rimettendoci  pel  resto, ci limiteremo qui a dire ciò che riguarda
esser nullo il giorno 10 agosto, in cui la Terra passò  pel  nodo della Cometa; e poi avrebbe dovuto manifestarsi poco a
geografia, ma è definito dalla natura, perchè si fa passare  pel  punto di intersecazione dell’Ecclittica coll’Equatore. Sia
al Capo di Buona Speranza si rende essa sensibile  pel  chiarore con cui illumina il cielo: lo stesso accade nelle
sono esposti daW. Herschel nelle Transazioni filosofiche  pel  1785, Vol. 75, e per l’emisfero australe daG. Herschel
della coda dal circolo massimo che passa per la Cometa e  pel  Sole; si deve avvertire, che in tutto l’intervallo
l’altra con legge diversa da quella che avrebbe luogo  pel  punto quieto. Si capirà ciò che deve accadere, esaminando
ordinarii, e inoltre l’oculare ha un moto di trasporto  pel  bottone B. L’oculare è positivo, e di fatto di lenti
sarebbe in tutto il cielo = 6800, il che dà D.h = 6,610; e  pel  Catalogo di Pulkowa il numero delle stelle di 7.a grandezza
iniziale della coda delle comete nell’Effemeridi di Milano  pel  1861, p. 36-53 dell’Appendice. Di questa ricerca ho
per trovare il bene, io ho provato / che bisogna proceder  pel  contrario ”. Il senso letterale è nobile e chiaro, si
che formano la 1a parte del volume delle Trans. Filos.  pel  1864 che contiene 5979 oggetti. Opera immortale. Smyth
Splendette come Venere per 17 mesi e dopo esser passata  pel  bianco, giallo e rosso, e poi tornata bianca, sparì del
a cui la storia ascrive il merito di essere  pel  primo riuscito nella soluzione di questo problema si servì
non inspira per questo metodo la medesima fiducia che  pel  comune.
azzurro, e anche all’azzurro. Il posto di questa riga varia  pel  colore del fondo, secondo che si passa guardando dal rosso
quindi si cercò di averne la parallassi annuale. Galileo  pel  primo fece osservare che detto A B fig. 77) il diametro del
dell’iride. Il fatto di questa curva colorata indicato  pel  primo da Nicholson, in fondo non è diverso da quello che
della Tavola V diamo le 22 fig.e 23 qui sotto, rimettendo  pel  resto il lettore all’opera le Soleil.
poi in terra fanno gli aeroliti, spezzandosi nuovamente  pel  calore svolto nella compressione dell’aria.
non è facile valutarne la grandezza. Aristarco il quale  pel  primo usò questo metodo lo stimò 90° ‒ 3° il che darebbe
di una parte delle nevi artiche, d'altrettanto decresce  pel  contemporaneo coagularsi di nuove nevi antartiche. Una
non possa esser più di 29 centesimi di un grado centigrado  pel  nostro globo. Quantità affatto impossibile a riconoscersi

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