Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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tedeschi in programma a Tubinga il 6 dicembre 1930, ma  nello  stesso giorno era stato invitato a un ballo a Zurigo.
di 7m in 7m, 5. È circondato da una nebulosità che si sfuma  nello  spazio senza contorno preciso, il cui insieme è press’a
vedemmo, dal moto reale di traslazione del Sistema solare  nello  spazio, esistono in molte stelle movimenti speciali,
l’altro di zone continue e sfumate a un dipresso come  nello  spettro di certe sostanze chimiche. Queste stelle hanno
rivelatore di particelle progettato per cercare antimateria  nello  spazio ed eventuali particelle esotiche, incluse certe
che solo quando Mercurio si trova fra il Sole e la Terra, e  nello  stesso tempo occupa un punto del suo corso orbitale vicino
che potesse esser cercata in un mezzo resistente diffuso  nello  spazio. È infatti agevole dimostrare, che se l’azione di un
volontieri, quanto che la presenza di un mezzo resistente  nello  spazio è ancora lontana dall’essere dimostrata.
la direzione di tale appendice  nello  spazio si può con grande probabilità affermare, che essa
un successo formidabile, andò esaurito in una settimana.  Nello  stesso anno di stampa fu tra le novità presentate alla
da mera combinazione accidentale spargendo le stelle a caso  nello  spazio: esso trovò che per riuscire ad avere le Pleiadi
di Huyghens che le stelle fossero egualmente distribuite  nello  spazio, e perciò misurava la profondità dello strato dal
dei transiti di Venere) individuò le righe del sodio  nello  spettro di Betelgeuse, la super-gigante rossa della
condizioni di eccitazione. Righe sconosciute notarono  nello  spettro solare Lockyer e Janssen nel 1878: ipotizzarono
Colonne di Ercole del Sistema Solare e stanno addentrandosi  nello  spazio interstellare. Partita nel 1972, “Pioneer 10” tra
partita da Cape Canaveral il 14 maggio 2010, ha portato  nello  spazio un ramo rinsecchito del melo dal quale secondo la
anche nelle lenti). Con un prisma suddivise la luce solare  nello  spettro dei suoi colori e per raggiungere il numero sette,
era un orologio e il compito dello scienziato consisteva  nello  scoprirne gli ingranaggi.
della curva, cioè le sue dimensioni e la sua posizione  nello  spazio. Quanto agli elementi meccanici, essi sono il tempo
retto indipendentemente dall’angolo di incidenza), notò  nello  spettro solare sette strane righe scure.
della Terra e sarebbe diventato il primo oggetto lanciato  nello  spazio dall’uomo, battendo sul tempo lo Sputnik messo in
si era accorto che  nello  spettro di una fiamma le righe non erano nere ma luminose e
uguali. Ma la Terra si muove nella sua orbita  nello  stesso verso in cui nella propria orbita si muove la Luna,
mancata scoperta del messaggio nascosto nelle righe scure  nello  spettro solare si ripeté nel 1814, quando le notò il fisico
che essi sono forniti di non debole luce intrinseca, e che  nello  spettro questa non si diffonde in uno spazio continuo
alle altre una è vicinissima alla doppia dell’azoto che sta  nello  spettro di secondo ordine di questo gas; ma non essendo
dell'asse di rotazione è sempre eguale a sè stessa. Ma  nello  stesso tempo, ed facile intenderlo, il circolo di
veduto che le righe spettrali della stella restano immobili  nello  spettroscopio, mentre che nel caso qui contemplato esse
masse di raggi si deve l’immagine persistente che vedesi  nello  spettroscopio colle righe fraunhoferiane sensibilmente
di una nebulosa planetaria, i suoi gas sono stati lanciati  nello  spazio da una stella giunta alla fine della sua esistenza.
Nel gennaio 1781 Méchain individuò l’ammasso globulare M 80  nello  Scorpione. Sua è anche la scoperta della nebulosa M 78
ricordo insieme con l’estrazione di un dente da latte che  nello  stesso anno gli strapparono tirandolo con una cordicella. A
lui che non salì mai su una nave e passò tutta la sua vita  nello  spazio di 200 chilometri.
nucleo della Cometa era orientato in modo quasi permanente  nello  spazio, in guisa da spingere quell’emissione in una
anche essere apparenti e dovuti al moto dell’osservatore  nello  spazio, cioè al moto del Sole che trasporta tutto il
suoi pianeti, comete, asteroidi ecc. non è che un punto  nello  spazio indefinito, associato da miriadi di altri che tutti
dell’orbita vera sulla sfera celeste, molte curve poste  nello  spazio potrebbero dare l’ellisse per proiezione: per
e che si sarebbe potuto scoprire il suo moto assoluto  nello  spazio analizzando come si combina con i moti propri delle
una massa minima ma non trascurabile perché sono diffuse  nello  spazio in quantità enormi.
conservò sempre a un di presso il medesimo orientamento  nello  spazio.
β, γ, δ, ε, ζ, e alcune compagne di questa vanno tutte  nello  stesso senso: mentre le altre due α ed η vanno in senso
Nell’Emisfero Sud vi è 11. Riegel in Orione, 12. Antares  nello  Scorpione, 13. Canopo nella Nave, 14. Fomalhaut nel Pesce
Cimento 25 anni dopo la morte dello scienziato, consisteva  nello  scoprire sulla cima di una collina una lanterna nascosta da
qualunque; poi di riconoscere la curva reale descritta  nello  spazio dal Satellite medesimo onde stabilire la natura
si provava a concepire che la Terra potesse star sospesa  nello  spazio senza veruno appoggio.
lo struggersi delle nevi boreali. Già dicemmo che queste,  nello  sciogliersi appaiono circondate da una zona oscura,
di qualche altra forza non ancora ben definita che opera  nello  spazio. Il rapido sviluppo delle loro code prodotte
un buon globo celeste dopo aver collocato Fomalhaut prima  nello  Zenit e poscia nel Nadir. I numeri così ottenuti non sono
un canale, di cui un'estremità sia libera e termini isolata  nello  spazio continentale che la circonda, senza connettersi da
lunari e la dimostrazione che il moto di tre corpi  nello  spazio non si può prevedere in modo rigoroso, ad eccezione
oggetti più deboli e quindi, di solito, anche più lontani  nello  spazio e nel tempo. I telescopi della prossima generazione
sciami di meteore nei detriti che le comete disperdono  nello  spazio, eseguì undicimila misure di stelle doppie, fondò la
la dilatazione delle code ammettendo che le particelle  nello  staccarsi dal nucleo abbiano una certa velocità laterale,

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