Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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per le deformazioni che subisce il pianeta e sopratutto per  quella  apparenza conosciuta sotto il nome di goccia nera che tanto
della freccia in direzione contraria a  quella  del moto apparente del Sole, passate successivamente per le
La sua distanza da noi è circa 1/400 di  quella  del Sole; sicchè mentre il grande astro dal quale ci viene
sulla superficie terrestre, cioè i due tropici, limitano  quella  fascia o zona che geograficamente denominasi torrida, e i
che è il più remoto dal centro del sistema è 30 volte  quella  della Terra dal Sole; ma questa distanza può aumentarsi per
della nascita possa influenzare l’esistenza. La prima è  quella  che ispira le rubriche quotidiane più ingenue. Alla seconda
Lassel ricava per Nettuno una massa pari a circa 20 volte  quella  della Terra (in realtà è 17,2), mentre Le Verrier aveva
Terra al Sole, quindi la sua parallasse sarebbe tripla di  quella  del Sole. Ma Venere non ha il vantaggio di essere allora
una parallassi di 10" 38, la quale non differiva molto da  quella  già trovata con Marte.
vedendo cadere una mela, la più famosa della Storia dopo  quella  di Eva (due mele legate al desiderio di conoscenza). Siamo
le grandi comete dello scorso secolo, oltre  quella  di Donati ricordata nel testo, vanno annoverate quelle del
su ciascuno dei due emisferi, dalla latitudine di 23° 28' a  quella  di 66° 32', e sono dette temperate perchè sono egualmente
ad una distanza media dal Sole pressochè settupla di  quella  di Mercurio. Il loro numero è ora uguale a 700 e più, ma
 quella  della Terra (eclittica), ne vien di conseguenze anzitutto
sarà più tardi discorso, portano a pensare che analoga a  quella  di Giove sia in questo momento la costituzione fisica di
con cui Einstein fondò la nuova fisica. Poco dopo  quella  visione, appena entrato come studente al Politecnico di
se n’era accorto. Nel mondo di Newton le velocità, compresa  quella  della luce, si possono sommare e sottrarre, in quello di
di Newton la velocità del fasci luminosi si sommerà a  quella  del treno; secondo le equazioni di Maxwell invece la
stelle, e comparando l’intensità del loro splendore con  quella  del Sole, gli astronomi sono riusciti a persuadersi che
la via diretta delle osservazioni, si tentò di recente  quella  indiretta delle indagini teorico-matematiche.
questa classe appartiene  quella  del Delfino (H. 4572, A. R. = 20h 16m 8s Decl. + 19° 39'
fotografato nel 1871 dalsig. Tennant alle Indie, simile a  quella  ottenuta dall’astronomo spedito colà da Lord Lindsay. In
fisico l’azione a distanza di una forza invisibile come  quella  della calamita, fino ad allora rimasta in ambito magico.
alla superficie di questo, e che la superficie del Sole è  quella  che si muove trasportando tutte quelle macchie da levante a
Sia Z S C la verticale del primo sito, e Z’ A C  quella  del secondo, si tratta di trovare l’angolo di queste
di luce e cercò di paragonare la luminosità del Sole con  quella  di Sirio. Il metodo consisteva nel coprire il Sole con uno
piccolo da ridurre la luce solare fino a renderla uguale a  quella  di Sirio. L’operazione si rivelò difficilissima. Alla fine
di Coggia nel 1874. La parte continua dello spettro è  quella  del nucleo che è in parte luce diretta, come si vede da
dal Sole; ma la parte principale e più caratteristica è  quella  delle zone lucide che sussistano anche quando manca lo
nelle grandi comete del 1858 del 1861 e specialmente in  quella  del 1862 II di cui noi potemmo a lungo studiare le curiose
al Sole da penetrare perfino dentro alla sua atmosfera come  quella  del 1843 in Marzo. In tali circostanze la loro massa
la circonferenza è percorsa dalla Terra in un anno, ed è  quella  linea cui gli astronomi chiamano orbita terrestre e
più piccolo, e la sua periferia ha una lunghezza minore di  quella  del circolo ABCQ; il luogo p fa quindi nell'istesso tempo
il luogo A, e necessariamente gira con velocità minore di  quella  di A. Il luogo m, essendo situato sopra una circonferenza
comuni non siano congiunte da legame fisico, è minore di  quella  del non avere a nascere domani il Sole in confronto di
porzione soltanto del disco solare manda i proprii raggi, e  quella  porzione sola quindi è visibile a chi si trovi entro di
sono oscure dalla parte verso il rosso, sfumate da  quella  verso il violetto.
solo lo sciame meteorico che percorre un'orbita identica a  quella  della cometa, e che già produsse tre pioggie memorabili di
avvenga, chè il volere preanunziare il prossimo ritorno di  quella  pioggia meteorica, finchè meglio non sia conosciuta
un patrimonio di osservazioni di ben altra precisione di  quella  che non si possedeva da essi.W. Herschel tuttavia cercò di
testa non era esattamente circolare, poco però differiva da  quella  forma; il raggio della sezione nella seconda metà di agosto
la loro massa quando la loro velocità si avvicina a  quella  della luce, massa ed energia diventano intercambiabili.
quelle di non confessarsi e di non andare a messa ma “da  quella  sua putana Marina veneziana”.
inclinazione che l’orbita del pianeta possa avere su  quella  descritta della Terra attorno al Sole: sia (fig. 55) S il
in Terra il loro periodo, come se questi fosse sul Sole, in  quella  guisa che svilupperemo meglio fra poco.
la medesima sera in  quella  parte del cielo, trovai infatti una bella Cometa, il cui
diametro. Verso il mezzo la condensazione era forte e come  quella  delle nebulose, che Herschel chiama subitamente molto più
risulta a Galileo di 5,5 raggi gioviani (è di 5,9),  quella  di Europa la misura in 9 raggi (è di 9,4) quella di
di 5,9), quella di Europa la misura in 9 raggi (è di 9,4)  quella  di Ganimede la valuta 14 raggi mentre è di 15; determina la
la massa di Venere potesse essere nettamente maggiore di  quella  stimata, prende in considerazione l’ipotesi che esistano
uno sciame di asteroidi con una massa complessiva simile a  quella  di Mercurio e con orbite il cui afelio non superi gli otto
1604. Dopo la bella di Ticone la più insigne fu  quella  che ai tempi di Keplero nel 1604 comparve nel piede del
più o meno ben terminati, di una luce quasi uniforme come  quella  di un pianeta. Il loro colore è verde-azzurro. Una bella
della Tavola VI che dà i tipi delle più notabili. Però  quella  uniformità non è che una illusione derivante dallo
del Cielo, vi è la scintillazione delle stelle:  quella  luce che si slancia or fiacca or viva a lampi
Altre nebule hanno invece aspetto simmetrico, per esempio  quella  vicina alla stella ν di Andromeda, detta perciò nebulosa
possiamo vedere più di duemila stelle, nebulose come  quella  di Orione lontana 1800 anni luce, ammassi globulari come
una nana bianca. Fred Hoyle prese la parola e dissentì:  quella  doveva essere una stella di neutroni. Sarà poi Thomas Gold,
ancora in vita e fu poi donata al Granduca di Toscana come  quella  che gli avrebbe rivelato i satelliti di Giove. I tre cimeli
testa e del primo tronco della coda rassomiglia talmente a  quella  del 21 agosto, che ho stimato inutile riprodurre una figura
lievemente meno precisa, era arrivata un anno prima di  quella  di Le Verrier. Quanto basta a fare di lui un eroe della
della enorme massa del pianeta Massa che è 317 volte circa  quella  della Terra., debbono pesare poco meno che il triplo Per
altre epoche dell'anno, la durata del giorno non è uguale a  quella  della notte.
assai vasta è  quella  dell’emisfero australe in forma di Ω omega maiuscolo, che

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