Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pianeta

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Questo  pianeta  offre, osservato con un buon telescopio, il magnifico
non vi è necessità alcuna di ricorrere all'esistenza di un  pianeta  trans-nettuniano.
periodo esattamente uguale a quello della rivoluzione del  pianeta  intorno al Sole.
il  pianeta  passa da B in A, la Terra rimanendo per ipotesi sempre in
dalla Terra la più piccola possibile. Nella posizione A il  pianeta  si trova, rispetto alla Terra, in direzione esattamente
informato di tutto quello che è stato osservato nel  pianeta  Marte e vorrà interessarsi alle speculazioni ed alle
come la Terra; e che i fenomeni di variazione osservati sul  pianeta  sian dovuti principalmente alla vegetazione razionalmente
2015. E pazienza se, partita avendo come meta il nono  pianeta  del Sistema Solare, quando arriverà troverà un modesto
dall'equatore uno si avvicina ai poli la tinta generale del  pianeta  diventa più omogenea e grigiastra, e le regioni polari
dopo saremmo arrivati a esplorare direttamente il  pianeta  che lui scrutava con grande fatica attraverso le lenti del
luglio 1965 riesce ad effettuare un sorvolo ravvicinato del  pianeta  e a trasmettere 21 immagini: benché di cattiva qualità,
sui canali marziani e a proporre la nuova visione di un  pianeta  arido e cosparso di crateri da impatto, crepacci e vulcani.
su Saturno nel 1876 diede un periodo di rotazione del  pianeta  uguale a 10h 14m 23s 8: un'altra macchia osservata nel 1903
evidenza nelle opposizioni 1882, 1884, 1886, quando il  pianeta  presentava allo spettatore terrestre il suo polo boreale.
Ciò che dalla Terra vedesi in cielo del movimento di un  pianeta  è l’effetto combinato del movimento proprio della Terra e
movimento proprio della Terra e del movimento proprio del  pianeta  stesso, è in altre parole un moto risultante apparente.
ed anni partecipando solo al moto generale di rotazione del  pianeta  è famosa fra tali macchie quella apparsa nel mese di luglio
movimenti di Urano e di Nettuno; che l'ipotesi di un unico  pianeta  trans-nettuniano è inammissibile; che a rappresentare i
non esistono perturbazioni del raggio vettore (distanza del  pianeta  dal Sole).
che fosse incredibilmente denso. No, non poteva essere il  Pianeta  X, e il giovane astronomo ricominciò a confrontare
che gli asteroidi tra Marte e Giove tengono luogo di un  pianeta  maggiore.
su Saturno nel 1876 diede un periodo di rotazione del  pianeta  uguale a 10h 14m 23s 8: un'altra macchia osservata nel 1903
battesimo del nuovo  pianeta  suscitò un dibattito. Vinse l’astronomo tedesco Titius
fuori che parecchi astronomi avevano già osservato quel  pianeta  ma senza notarne il piccolo disco verde-azzurrognolo, e tra
nell’ordine, si trovano allineati il Sole, la Terra e il  pianeta  considerato) rallentano il loro moto apparente, sembrano
giustificare tenendo la Terra ferma e facendo muovere il  pianeta  lungo un epiciclo (o cerchio secondario) che abbia il suo
Nettuno che un solo satellite, il quale compie intorno al  pianeta  il suo giro nel periodo di poco meno che 6 giorni (5g 21h
il  pianeta  si trova in B, si trova cioè dietro del Sole rispetto allo
attenne al metodo indiretto di osservare la distanza di un  pianeta  della Terra. Scelse a questo effetto il pianeta Marte, che
di un pianeta della Terra. Scelse a questo effetto il  pianeta  Marte, che quando sta nella opposizione viene ad una
tra le distanze dei pianeti dal Sole. All’incirca, ogni  pianeta  dista dal Sole un po’ meno del doppio del pianeta
ogni pianeta dista dal Sole un po’ meno del doppio del  pianeta  precedente, e la differenza per difetto è data da un
agosto Le Verrier pubblica i dati dell’orbita del presunto  pianeta  e ne indica la probabile posizione in modo più preciso. Poi
Franz Encke, scova facilmente il nuovo corpo celeste. “Il  pianeta  del quale avete segnalato la posizione – scrive Galle a Le
notte seguente ha stabilito in modo certo che si tratta del  pianeta  cercato. Encke ed io lo abbiamo confrontato con una stella
di Venere proseguito per 15 anni, e da macchie polari del  pianeta  da lui vedute dedurrebbe per Venere una durata di rotazione
ad osservare con qualche sicurezza le macchie di questo  pianeta  fu il celebre Ugenio, che le vide coll'aiuto di telescopi
spostarsi sul disco fu condotto a scoprire la rotazione del  pianeta  intorno ad un asse obliquo, a similitudine della Terra:
e Schroeter dallo studio delle candide macchie polari del  pianeta  dedussero l'obliquità del suo asse di rotazione rispetto al
vicino al Sole, e per Urano, il più lontano, quel grande  pianeta  al di là di Saturno scoperto casualmente da Hershel nel
Mercurio, il  pianeta  più vicino al Sole, gira intorno ad esso ad una distanza
Osservatorio: doveva proseguire la caccia al fantomatico  pianeta  confrontando fotografie delle stesse regioni del cielo
rossa" scoperta da Robert Hooke un anno prima, seguì il  pianeta  per 29 rotazioni e ne calcolò il periodo in 9 ore e 56
gli ultimi dubbi sul legame fisico tra essi e il  pianeta  gigante. Le effemeridi pubblicate nel 1668 fecero scalpore
individuare punti di riferimento sulla superficie di questo  pianeta  anche con i migliori telescopi moderni.
favorevole e Antoniadi il 20 settembre può osservare il  pianeta  in condizioni atmosferiche eccezionalmente buone: è così
alla nostra vista prima di toccare il lembo del disco del  pianeta 
9 luglio ordina a James Challis (1803-1882) di cercare il  pianeta  sulla base delle coordinate fornite da Adams. A Cambridge
che durano due mesi, ma si lascia sfuggire la scoperta: il  pianeta  compare fra le tremila stelle da lui osservate ma non viene
privo di satelliti. Ma nell'agosto del 1877, essendosi il  pianeta  avvicinato molto alla Terra, riusci all'astronomo americano
scoprirne due piccolissimi, i quali si aggirano intorno al  pianeta  a poca distanza da esso, l’uno, Phobos, nel periodo di
opposizione, secondo che questa avviene trovandosi il  pianeta  nell'uno o nell'altro punto dell'orbita sua, e ciò perché
di imbarazzo in determinare il momento dell’entrata del  pianeta  e la chiusura dell’arco.
non aiutava una visione distinta. Galileo descrive il  pianeta  come se avesse due “orecchiette” o come se fosse formato da
“Altissimum planetam tergeminum observavi” (Vidi il  pianeta  più lontano come l’insieme di tre gemelli).
del  pianeta  per lungo tempo vengono eruttati e lanciati fin nelle più
Un  pianeta  nano è un corpo celeste che orbita intorno al Sole; ha una
Un  pianeta  è un corpo celeste che orbita intorno al Sole; ha una massa

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