I reati di opinione contenuti nel codice penale del 1930 e destinati a reprimere ogni opposizione al regime fascista, furono utilizzati anche
professionali nell'ordinamento statale cercando di individuare attraverso la normativa che si è succeduta nel tempo (periodo fascista, periodo
dell'istituzione carceraria per rievocare i vari periodi della storia del carcere italiano a partire dall'epoca fascista sino ad arrivare ai giorni nostri