, rispettivamente, la validità della donazione" a non domino", obbligatoria e dispositiva, nonché la sussistenza, in capo al singolo coerede, della
volontà dei condividenti a far operare tale istituto con riferimento a quanto donato dal "de cuius" - deceduto intestato - ad un coerede, il quale sia
E' preclusa, al coerede, la possibilità di disporre con effetti immediati della quota sul singolo bene facente parte di una più ampia massa comune. E
Lo "jus praelationis" spetta anche all'erede del coerede?
c.c., dottrina maggioritaria insiste nel sostenerne la trasmissione "mortis causa" all'erede del coerede, formulando rilievi ed argomentazioni di pregio
personale e intrasmissibile del diritto, che nega la possibilità, per l'avente causa del coerede, di esperire, in via diretta e immediata i richiamati