Riconoscimento del figlio "per compiacenza", impugnazione ex art. 263 c.c. e risarcimento del danno
Cassazione offre l'occasione per verificare l'impatto su vicende del genere del nuovo testo dell'art. 263 c.c., come riformato dal d.lgs. n. 154/2013, che
La Cassazione, in considerazione dell'ampio campo di applicazione dell'art. 263 c.c., come prescritto dalla disciplina previgente e rappresentato
Muovendo dai contenuti sostanziali e procedurali degli art. 263 e 264 c.c., per come rimodulati dalle più avanzate frontiere della giurisprudenza e
nell'impugnazione del riconoscimento per difetto di veridicità di cui all'art. 263 cod. civ. che non prevede la nomina di un curatore speciale in favore
fuori dal matrimonio per difetto di veridicità, proponendo una lettura assiologica della norma di cui all'art. 263 c.c. alla luce dei valori del
, comma 2, c.p.c., ne valuta le implicazioni nel procedimento d'impugnazione del riconoscimento di paternità di cui all'art. 263 c.c., ove, in virtù