pure ai richiamati interessi assoggettandoli al rimedio "demolitorio" dell'art. 1815 c.c., si contrappone quello propugnato dall'A.B.F. che per essi
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merita di essere commentato in quanto reputa che le clausole di salvaguardia non siano idonee a escludere l'applicabilità dell'art. 1815, comma 2, c.c
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l'art. 46 del T.U.I.R. A parere dell'Associazione, se il versamento è titolo di mutuo, l'art. 1815 c.c. presume che esso sia fruttifero "salvo diversa
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