Lo stato e le fonti del diritto: spunti di riflessione sul pensiero di Santi Romano
Il pensiero e le opere di Santi Romano costituiscono un elemento indispensabile per capire l'evoluzione della scienza giuridica italiana. Questo
Ipotesi sulla fortuna all'estero de "L'ordinamento giuridico" di Santi Romano
"L'ordinamento giuridico" di Santi Romano è l'opera giuridica italiana più tradotta all'estero. La ragione principale di questa sua "fortuna" è
con quelle che possono trame i costituzionalisti. Da tale ricerca risulta che Giannini seguì il suo Maestro Santi Romano nell'intendere la
maestro Santi Romano (in particolare, in ordine al contributo dal basso della società civile alla programmazione industriale del Paese); b) che
dell'intervento di Romano Prodi, che ha declinato ben otto proposte per una ripresa permanente dell'Italia, lo stesso A. si sofferma sulle vicende del
La rappresentanza politica e la sua crisi. Un secolo dopo la prolusione pisana di Santi Romano
, nella prima parte, le connessioni tra la teoria della istituzione elaborata da S. Romano e la riflessione condotta nel XIX secolo dagli studiosi dello
voluto dal costituente. Questo potere è in effetti un "munus", nozione tipica del Diritto romano che recentemente è divenuta il concetto centrale del
e le future generazioni. A questo punto, con preciso riferimento al diritto romano, l'A. pone in forte evidenza che la proprietà collettiva rende i
dall'infiltrazione criminale". Dopo aver dato atto dell'acuta riflessione del prof. Romano Prodi in materia di stato sociale nell'obiettivo politico di
Note sul rapporto giuridico-canonico tra il Romano Pontefice e i Patriarchi cattolici orientali
Lo studio intende indagare il rapporto tra il Romano Pontefice e i Patriarchi cattolici orientali a partire dalle norme del CCEO, comparandole in
contratto e, partendo dalle fonti di diritto romano, elabora sul tema originali teorie dalla lunga durata. Dopo una prima fase focalizzata
Le situazioni giuridiche soggettive nel pensiero di Antonio Romano Tassone
L'oggetto del contributo non è la celebrazione acritica dell'opera scientifica di Antonio Romano Tassone, bensì la ricostruzione del lungo travaglio
Motivazione degli atti amministrativi e legittimazione del potere negli scritti di Antonio Romano Tassone
L'articolo mira a ricostruire il pensiero di Antonio Romano Tassone in tema di motivazione del provvedimento amministrativo, ne segnala
Il "metodo" giuridico negli scritti di Antonio Romano Tassone: il diritto tra regole e regolarità
Il lavoro si prefigge di affrontare il tema del metodo degli studi così come trattato da Antonio Romano Tassone in numerosi contributi ma soprattutto
L'(in)validità nel pensiero di Antonio Romano Tassone
Il lavoro ripercorre il pensiero di Antonio Romano Tassone sull'invalidità degli atti giuridici e, in particolare, del provvedimento amministrativo
"Articulos solvit". La competenza del Romano Pontefice "ratione fidei" nel pensiero dell'Ostiense
Con la sentenza in commento il Tribunale romano aderisce ad un indirizzo giurisprudenziale minoritario teso a valutare lo stato di mala fede
Interpreti ed Esecutori (IMAIE) e alcune imprese produttrici di fonogrammi, il Tribunale romano ha colto l'occasione per ribadire alcuni principi
nota come “divisione di Cassini”. Parte del merito va alla qualità delle lenti di Giuseppe Campani, l’ottico romano a cui si mantenne sempre fedele
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da Guido Cossard, la piramide di Accodi in Sardegna, i castellieri (terrapieni orientati astronomicamente) del Veneto studiati da Giuliano Romano, i
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clavicembalo e l’organo. Per un legame dinastico, l’Hannover (che nel 1692 era diventato il nono principato del Sacro Romano Impero Germanico) si trovò
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. Rientrato in Italia, divenne assistente di padre Tacchini all’Osservatorio del Collegio Romano. Nel 1890 avviò i lavori per dotarsi di una specola
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gennaio al dicembre 1857, con l’aiuto del farmacista romano Francesco Barelli, realizza il primo atlante fotografico della Luna in tutte le sue fasi, dalla
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Secchi fu scienziato dagli orizzonti internazionali. Nato a Reggio Emilia si formò al Collegio Romano e divenne sacerdote nel 1847 dopo aver
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Padre Angelo Secchi (1818-1878), direttore dell’Osservatorio del Collegio Romano, intuì quante informazioni si possono trarre da questi indizi e
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Di nuovo a Roma, ereditò la cattedra di astronomia da padre De Vico e nel 1852 inaugurò l’Osservatorio del Collegio Romano sulla chiesa di Sant
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cristianesimo religione di stato dell’impero romano. Le commistioni tra fede e governo sono sempre pericolose.
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Come linea di confine tra medioevo e mondo moderno si possono scegliere almeno tre eventi vistosi: la caduta dell’Impero romano d’Oriente o Impero
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numero intero di lunazioni. A causa delle imprecisioni dell’antico calendario romano, al tempo di Giulio Cesare (101-44 a.C.), la data si trovava in
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scala sociale con l’appoggio di Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero assai sensibile all’astrologia.
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, questi strumenti sono passati alla storia come “telescopi aerei”. L’ottico romano Giuseppe Campani ne costruì uno lungo 41 metri per Giovanni Domenico
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prestazioni migliori sono probabilmente da attribuire all’oculare biconcavo, non originale, forse lavorato dall’ottico romano Eustachio Divini tra il 1660 e il
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