di svolgere una riflessione in merito alla relazione fra questa nuova forma di medicina, che possiamo ricondurre al più ampio dibattito relativo allo
a Suárez, autore che possiamo già considerare a nostro avviso come appartenente alla modernità giuridico-politica.
Nel contributo del Prof. Villone, "Tendenze istituzionali in Italia e Francia: convergenze e divergenze", possiamo osservare il medesimo tema da
grane inutili con il Vaticano, rimuove la propria scoperta: non ne parla neppure nel Dialogo dei massimi sistemi del 1632. Possiamo però a buon diritto
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Con la pupilla dilatata al massimo, 7 millimetri, come avviene dopo mezz’ora di adattamento all’oscurità, possiamo vedere più di duemila stelle
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. Possiamo però immaginare le perplessità del marito. Insomma, il catalogo stellare di San’Elena fu galeotto due volte. Il che non impedì ad Halley di
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Ancora oggi, nell’era dei satelliti GPS, possiamo soltanto inchinarci davanti ai risultati ottenuti dai due astronomi francesi incaricati di definire
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intrecciata con l’errore, possiamo soltanto limitare il margine di incertezza e cercare di stabilirne l’entità. L’errore è per la scienza ciò che il
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Di fronte a queste approssimazioni possiamo domandarci se la scoperta di Nettuno fu frutto del genio di Le Verrier o della fortuna. Verrebbe da
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assistendo a una gara di atletica, e così via. Ma non possiamo fidarci di questi aneddoti, visto che il famoso teorema di Talete in realtà lo dobbiamo a
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il suo isolamento divenne ancora più completo quando incominciò a perdere l’udito. Possiamo immaginare come fosse difficile una conversazione tra lei
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quantistico dev’essere concepito come un pullulare di particelle e antiparticelle virtuali che possiamo intendere come una “energia del vuoto” per la
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Possiamo concludere che l’energia del vuoto quantistico spiega l’espansione accelerata dell’universo? Purtroppo no. La densità dell’energia del vuoto
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precisamente a questa esigenza: cosa che non sorprende perché, con il senno di poi, possiamo renderci conto che l’equante di Tolomeo è affine al fuoco vuoto
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miliardi di anni luce. L’uomo antico, possiamo concludere, sottovalutava l’universo. Di noi che diranno tra qualche secolo?
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vedere. Possiamo dedurne che, scuole monastiche a parte, nel medioevo l’astronomia si immerse in un lungo letargo. Con qualche eccezione. All’inizio
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destino umano. Lo incuriosivano i moti di stelle e pianeti, tanto che progettò un apparecchio meccanico per riprodurli. In questa macchina possiamo
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di sapore cronistico. Possiamo invece fidarci del ritratto, forse opera dello stesso Copernico o ricavato da un suo abbozzo di autoritratto. Nel
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aristotelici. “Dalle macchie della Luna – scrive Keplero nella nota 147 – possiamo trarre deduzioni riguardo alla conformazione della superficie lunare
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Due strumenti attribuiti a Galileo possiamo vederli al Museo di Storia della Scienza di Firenze, dal 2010 non a caso ribattezzato “Museo Galileo”. Il
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Soltanto in superficie possiamo trovare qualche somiglianza tra l’occhio e la macchina fotografica. La palpebra ricorda il tappo che protegge l
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