I crimini internazionali sotto la lente della giurisprudenza dell'"International Criminal Court"
tuttavia essere letta in termini meramente gerarchici. La lente attraverso la quale si analizza il tema è quella del "dialogo tra Corti", non solo
lente convessa proposto da Keplero, schema ottico che soppianterà quello galileiano mezzo secolo dopo, quando Christiaan Huygens inventò un oculare
Pagina 109
Antonio Canal, detto il Canaletto, diventerà un maestro di questa tecnica. Fu Leonardo a suggerire di usare una lente collocata nel foro stenopeico, idea
Pagina 204
osservare lenti gravitazionali. Poi nel 1979 con i “quasar gemelli” si scoprì la prima “lente” dovuta alla curvatura dello spazio: oggi se ne registrano
Pagina 272
maggiore doveva succedere con galassie o ammassi di galassie. Nel 1924 il fisico russo Orest Khvolson lanciò l’idea dell’”effetto lente gravitazionale
Pagina 284
nuovo tipo di telescopio, più potente grazie a una lente convessa usata come oculare, senza menarne vanto o farne commercio. Tra le altre sue
Pagina 69
L’astronomia telescopica iniziò poco più di quattro secoli fa con un cannocchiale che aveva come obiettivo una lente rudimentale dal diametro utile
Pagina 76
tali da compensare i loro difetti di cromatismo. In pratica, si abbinò una lente convergente di vetro leggero chiamato crown con una lente divergente
Pagina 77
accuratamente la loro superficie curva. Neppure così, tuttavia, si poteva eliminare il cromatismo: attraversando la lente, la luce si rifrange, cioè
Pagina 77
Il cannocchiale era un tubo lungo una settantina di centimetri con una lente convergente per obiettivo e una lente divergente come oculare, schema
Pagina 79
. Sembra che i cannocchiali olandesi, diversamente da quelli di Galileo, usassero per oculare una lente biconvessa, come quelli che costruirà poi Keplero
Pagina 82
lente oculare. Il margine di guadagno – oggi si direbbe il ricarico – era largo: Galileo vendeva i suoi cannocchiali a più del triplo del costo di
Pagina 83
Il museo fiorentino conserva anche una lente obiettiva rotta in più pezzi, attualmente incastonata in una specie di ostensorio di legno, metallo e
Pagina 84
primo è un tubo di legno ricoperto di carta, l’obiettivo è una lente biconvessa (convergente) dall’apertura utile di 26 millimetri e con una distanza
Pagina 84
’attribuzione della lente rotta è documentata, ed è provato che l’oculare del telescopio più corto non è originale. Della lente rotta un cartellino della
Pagina 84
secondo cannocchiale ha l’obiettivo di 37 millimetri diaframmato a 16 e l’oculare di 22 millimetri, pure diaframmato a 16. La lente singola misura 58
Pagina 85
1670. Nel giugno 1923 Abetti e Ronchi misero alla prova la lente rotta montandola in un tubo insieme con l’oculare del primo cannocchiale. Si
Pagina 85
della macchina fotografica, ma mentre la lente è rigida, e per mettere a fuoco oggetti vicini e lontani bisogna spostarla, il cristallino è una lente
Pagina 9
cattive che si ritrovava tutti gli oggetti celesti gli apparivano ovali. Poco dopo, nel 1611, Keplero sostituirà la lente negativa dell’oculare con
Pagina 97