All’ottima (o fortunata?) misura della circonferenza terrestre fatta da Eratostene (39.700 km) erano seguite quella di Posidonio (135-50 a.C.), assai
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ottiene il valore di 308 mila km/s ma poi il risultato che appare più attendibile è di 298 mila. Il 22 settembre 1862 Le Verrier, un po’ ottimisticamente
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invisibile, centinaia di persone assistono alla misura come a un evento mondano. L’esito è di 300 400 km/s con una incertezza stimata in 300 km. Albert
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intersezione con l’equatore dell’orbita di un satellite a 12 mila km si sposta di appena 0,033” per anno, pari a 1,9 metri. Davvero poco. Eppure grazie ai
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espansione dell’universo è di 72 km al secondo per megaparsec, con una incertezza di 4 km/s in più o in meno; 5) l’universo è sostanzialmente piatto
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spaziale “New Horizon”, lanciata il 19 gennaio 2006, l’oggetto più veloce che abbia mai lasciato la Terra (58.536 km/h), visiterà Plutone il 15 luglio
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indicavano che, a partire dalla mezz’età dell’universo, la velocità di espansione (74 km/s per megaparsec) non è semplicemente proporzionale alla
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è molto bassa. Equivale a 10 alla meno 29 grammi per centimetro cubo. Per darne un’idea, l’energia oscura contenuta in un km cubo corrisponde all
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Tolomeo con quanto sappiamo oggi. Dunque: Tolomeo conosceva abbastanza bene il raggio della Terra, che Eratostene aveva misurato in circa 6 000 km, e la
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pari a 2,4 volte quello della Terra (quindi di circa 16 mila km), una temperatura media di 22 °C e orbita in 290 giorni a 127 milioni di chilometri
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