Indennità di disponibilità
tempestivamente il datore di lavoro, specificando la durata dell'impedimento, durante il quale non matura il diritto all'indennità di disponibilità. Ove
5. Il rifiuto ingiustificato di rispondere alla chiamata può costituire motivo di licenziamento e comportare la restituzione della quota di indennità
, i lavoratori beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione. Per essi trovano applicazione, in deroga alle previsioni di
nell'ambito di specifiche graduatorie, il limite massimo dell'indennità fissata dal comma 2 è ridotto alla metà.
1. La misura dell'indennità mensile di disponibilità, divisibile in quote orarie, è determinata dai contratti collettivi e non è comunque inferiore
risarcimento del danno a favore del lavoratore stabilendo un'indennità onnicomprensiva nella misura compresa tra un minimo di 2,5 e un massimo di 12
missione, fatta salva l'ipotesi in cui al lavoratore sia corrisposta una adeguata indennità, secondo quanto stabilito dal contratto collettivo applicabile
, stabilendo un'indennità onnicomprensiva nella misura compresa tra un minimo di 2,5 e un massimo di 12 mensilità dell'ultima retribuzione di
che abbia garantito al datore di lavoro la propria disponibilità a rispondere alle chiamate, nel qual caso gli spetta l'indennità di disponibilità di
normativo spettante al lavoratore per la prestazione eseguita e relativa indennità di disponibilità, ove prevista; d) forme e modalità, con cui il datore di
percepito una retribuzione inferiore a quella convenzionale ovvero ha usufruito dell'indennità di disponibilità fino a concorrenza del medesimo importo.
rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Nel contratto di lavoro è determinata l'indennità mensile di disponibilità, divisibile in quote orarie
universale ed invariabile, in sostituzione dell'abrogata indennità ordinaria di disoccupazione ed anche di ogni prestazione particolare (con la sola
Stabilità del 2012, prevede una conversione del credito nel diritto ad una indennità da far valere nell'ambito di una procedura modellata secondo lo schema
relativi all'indennità di espropriazione, alla retroattività delle leggi, ai diritti processuali dell'imputato.
satisfattiva (della prestazione e dunque) del diritto. Secondo la Cassazione, infatti, l'indennità ex art. 32, L. n. 183/2010, in quanto "onnicomprensiva
dell'indennità" e "sviamento dell'intervento assistenziale ... nei confronti dell'ente di previdenza erogatore del trattamento economico", riconoscendone pertanto
licenziamento, la lavoratrice ha diritto alle indennità previste da disposizioni di legge e contrattuali per il caso di licenziamento. Non può attribuirsi
necessaria del licenziamento), l'indagine si concentra sull'alternativa tra indennità e reintegrazione. Vengono quindi analizzati i presupposti della
La riduzione "apparente" dei "costi della politica": il legislatore si "affida" alla Corte dei conti per tagliare le indennità ed i gettoni di
, concernente la riduzione degli emolumenti, delle indennità e dei gettoni di presenza attribuiti ai presidenti e ai consiglieri di amministrazione di
reintegrazione del lavoratore e con esso il rapporto di lavoro si estinguono con la dichiarazione recettizia di opzione in favore dell'indennità sostitutiva
L'incarico di reggenza non rileva ai fini della determinazione dell'indennità di buonuscita percepita dal dipendente al momento della risoluzione del
La Corte di Cassazione conferma il principio secondo il quale "indennità risarcitoria prevista dall'art. 32, comma 5 della L. n. 183/2010 (c.d
I giudici non condividono il parere del Fisco sulla tassazione dell'equa indennità a favore del professionista amministratore di sostegno
compenso per l'amministratore di sostegno, che la Commissione tributaria provinciale di Trieste, ritengono che l'equa indennità non abbia natura retributiva
, è quello indicato dall'art. 8, L. n. 604/1966, con esclusione, quindi, sia del parametro dell'indennità risarcitoria onnicomprensiva di cui all'art
Spunti per un'analisi del diritto all'indennità in caso di espropriazione larvata
sanzioni previste, a fronte di violazioni della legge, consistono oggi nella quasi totalità dei casi in indennità, di importo reso molto modesto
onnicomprensiva e come tale prevalga anche laddove l'accordo impugnato abbia ad oggetto controversie "concernenti indennità, canoni o altri corrispettivi