segnalazione presso l'autorità di vigilanza. Risulta quindi un quadro in cui il cosiddetto "controllo cartolare" ha una funzione necessaria rispetto alla
intervenuta, per la prima volta, in appello, sulla base di una mera valutazione cartolare delle testimonianze assunte in primo grado, contrasterebbe con le
semplicemente a prestare il requisito soggettivo richiesto, quale mero valore cartolare e astratto, ma assume l'obbligazione di mettere a disposizione
considerato dato costitutivo primario della subordinazione, il secondo è la volontà "cartolare" delle parti. Inoltre, risulta rivisitata la tralatizia