è solo effetto di una integrazione fatta dal cervello: a 1° dal centro del campo visivo la nitidezza è già dimezzata, a 5° si riduce a un quarto
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meccanica del moto dei corpi grazie ai celebri tre “principi”: 1) ciascun corpo persevera nel proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme a
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. Stimò lo spessore della pellicola 1/134.000 di pollice (1/53.000 di centimetro) e, dalla quantità di oro impiegato per ricoprire una data lunghezza di
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In una pubblicazione del 1655 intitolata Controversia prima astronomica Cassini indicò tre metodi per risolvere sperimentalmente la questione: 1
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La Nasa lo ha celebrato con la navicella “Cassini”, inviata verso Saturno il 15 ottobre 1997 ed entrata in orbita intorno al pianeta il 1° luglio
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ambita: le nuove comete. Iniziò il 12 settembre 1758 con la Nebulosa del Granchio (M 1), nella costellazione del Toro, mentre inseguiva una cometa apparsa
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Biot raggiunse la cittadina armato di una bussola, una carta della regione in scala 1/86.000 e un campione della meteorite di Barbotan caduta nel
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vicino a Leida una base di 328 metri con un’asta metallica di 3,768 metri (1 ruta olandese), traguardò la torre della cattedrale e il campanile di un
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. Nella seconda metà del Seicento misurare bene la Terra era più urgente che misurare l’universo per due buoni motivi: 1) serviva alla navigazione, ai
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fogli in scala 1/86.400, finché le rilevazioni geodetiche si intrecciarono con l’ambiziosa riforma delle unità di misura, coordinata da alcuni dei
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1/298. Raggiunta Formentera, nel 1807 Biot tornò a Parigi, mentre Arago volle proseguire le misure. Le sue triangolazioni scavalcavano fino a 170
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Niente parallasse. Ma la scoperta non era meno importante perché dimostrava due cose: 1) la Terra si muove intorno al Sole (prima dimostrazione
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ritenevano, ma erano legate dalla gravità, con due conseguenze importanti per l’astronomia: 1) l’universalità della legge di Newton trovava una conferma
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Venere sulla sua orbita deducendone per Mercurio una massa pari a 1/390 000 della massa del Sole. Risultato apprezzabile: il valore attuale è 1/408
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sconosciuto e ne aveva parlato con John Hershel, figlio di William: in fondo Urano era roba di famiglia. Il 1° settembre 1845, Eugène Bouvard, nipote
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Trascorrono altri sette mesi. Il 1° giugno 1846 i calcoli di Le Verrier giungono a indicare la posizione approssimativa del pianeta perturbatore di
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satelliti Lageos 1 e Lageos 2 nel 2004 Ciufolini ed Errico Pavlis (Università del Maryland) avevano già ottenuto una buona conferma della previsione di
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Sole di 12 centimetri di diametro ripresa il 2 aprile 1845 da Foucault e Fizeau con una esposizione di 1/60 di secondo: mostra alcune macchie solari e
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cittadino americano il 1° ottobre 1940.
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più lontano della Luna, non quasi 400 volte come è nella realtà. Ovviamente l’errato rapporto 1/19 anziché 1/400 si trasferì anche nella stima delle
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’erano due semplici postulati: 1) le leggi fisiche sono identiche in tutti i sistemi inerziali; 2) la velocità della luce è costante ed è la massima
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a forma di cometa. La posa durò 15 minuti e sul bordo scrisse PH-1-H. Cioè Palomar, telescopio “Hale”, negativo 1, osservatore Hubble.
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da 1 centesimo di euro si dilatasse fino a diventare 10 milioni di volte più grande della Via Lattea. Fu questo fenomeno a creare le connessioni tra un
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è diventata molto più nitida, ha una risoluzione dieci volte migliore e quindi porta nuove informazioni. Le più importanti sono sei: 1) le prime
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1) Un pianeta è un corpo celeste che orbita intorno al Sole; ha una massa sufficiente per cui l’autogravità prevale sulle forze di corpo rigido tanto
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viceversa. Ipparco poté giustificare le osservazioni soltanto supponendo che la Terra non fosse nel centro ma ne distasse 1/24 del suo raggio. Altro
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, il 1° ottobre 1938, a mezzanotte, captò qualcosa. Scoprì così le radiosorgenti del Sagittario, poi dello Scorpione, del Cigno e di Cassiopea. La
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radio con la Terra. Perciò la sorgente fu indicata scherzosamente con LGM-1, da Little Green Men, “piccoli uomini verdi”. Jocelyn ne parlò al suo
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della costellazione dell’Aquila, dove arriverà tra quattro milioni di anni. “Voyager 1”, pur essendo partito dopo (1977), è ora l’oggetto terrestre più
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. Vennero poi il satellite europeo TD-1°, che catalogò 30 mila stelle, e l’osservatorio orbitale americano “Copernicus” (OAO-3), lanciato nel 1972. Un balzo
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stesura è databile intorno al 1510. Di sicuro c’è che il 1° maggio del 1514 un professore dell’Università di Cracovia registrò questo opuscolo stilando
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In conclusione, la bolla pontificia “Inter gravissimas” che introdusse il nostro attuale calendario gregoriano al posto del giuliano dispose: 1) che
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1 – A OCCHIO NUDO
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seconda metà del Seicento specifica “Il fuoco è piedi 5, pol. 1, linee 6. Diam. Pol. 2, lin.1 misura di Parigi”.
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A fine dicembre Venere era diventata una falce. Nessun dubbio. Orbitava intorno al Sole. Il 1° gennaio 1611 Galileo svela in una lettera la soluzione
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spiegazione. Per venirne a capo Galileo il 1° aprile 1611 incominciò a compilare una tavola sistematica del moto dei satelliti servendosi di strumenti
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