Indicatore di qualità dell'assistenza o "orpello di insufficienza" probatoria? Il duplice volto delle Buone Pratiche Cliniche. L'esperienza della
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Gli AA. si soffermano sugli esiti favorevoli conseguiti all'applicazione delle Buone Pratiche Cliniche Regionali in materia di prevenzione delle
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nel tempo delle sue manifestazioni cliniche, motivava il riconoscimento "post-mortem" della inabilità, con decorrenza dalla data obbligata per il
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, parallelamente alla grande varietà di presentazioni cliniche l'inquadramento medico-legale in ambito di valutazione del danno può risultare di non agevole
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L'A. analizza in primo luogo la legislazione sulla c.d. "Terra dei fuochi", ove rileva alcune serie imperfezioni cliniche, che denotano la fretta del
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