Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180579
Barbara Ronchi della Rocca 41 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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assolutamente da evitare è quello dello champagne o del prosecco col dolce, da accompagnare invece con un vino da dessert, un moscato, uno spumante dolce

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, aspetta con calma di essere servito (e non chiede quello che non è messo in bella vista, tranne l'acqua); se no, si serve da solo, lasciando modo anche agli

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cinema, o è un invito a sé, per rilassarsi per un'oretta prima di tornare ciascuno a casa propria (quello che gli anglosassoni chiamano sundowner

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cui non si macchiò mai l'incolpevole Margherita di Savoia, nonostante quello che recita la filastrocca!). Mangeremo felicemente con le mani, oltre al

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Soprattutto in città, il bene di tutti è quello di ciascuno, e mancare di rispetto agli altri vuol dire non rispettare noi stessi.

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atteggiamento poco simpatico (e, ammettiamolo, poco elegante) è quello di quei signori - sì, è un vezzo quasi solo maschile - che, mentre passeggiano

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Un matrimonio che sembra proprio non funzionare è quello tra automobilisti e buone maniere. Basta vedere quei simpaticoni che a qualunque ora del

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serviti. Certo, il cliente ideale, a detta di tutti i commessi, è quello che sa bene ciò che vuole, e non si fa mostrare la merce di tutti gli scaffali

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A bordo della Queen Mary o di un traghetto scassatissimo, uno dei piaceri della navigazione è senz'altro quello di scoprire la nave, passando da un

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mano» al lavoro agricolo, facciamo solo quello che ci viene richiesto; a fine giornata, non lamentiamoci, non diamoci arie da duri del Far West e non

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Il comportamento giusto in albergo, di qualunque categoria, è quello che avremmo in casa di conoscenti non troppo intimi. Quindi salutiamo sempre con

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?» fatta in un contesto di lavoro è molto scorretta. Un buon modo per attaccare discorso è sempre quello di lodare il luogo in cui ci troviamo, la

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turistiche ecc. (purché uomini). Un gesto da evitare è invece, in questi paesi, quello di lasciare una mancia al personale domestico di una casa in

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toglierla del tutto e ripiegarla in tasca); - della giacca a tre bottoni, si abbottona solo quello in mezzo, di quella a due, solo il più alto; - il

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specchio, adottiamo solo quello che ci dona, che ci fa apparire un po' più belle. Capire che cosa non ci possiamo proprio permettere è il primo passo verso

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. Ma il regalo più bello, ora e nei momenti successivi, è quello di condividere in pieno la gioia dei neogenitori, ma rispettando la loro privacy

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rottura di un rapporto è quello di affidarsi al buon senso, e all'inossidabile buona educazione, nei confronti degli ex e delle rispettive famiglie

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Il regalo migliore è quello che non arriva in ritardo ma neppure troppo in anticipo rispetto alla ricorrenza, è proporzionato all'occasione, cerca di

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onomastici e compleanni, un atteggiamento da bocciare è quello di aprire i regali tutti insieme, al momento del brindisi, per non mortificare chi ha

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riceve una tantum un mazzo di fiori non gradito può benissimo tenerselo, ma farà bene a far cessare con un biglietto come quello indicato un invio

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giapponesi, che li distribuiscono in maniera indiscriminata (oserei dire compulsiva) a tutti quelli che incontrano: il momento giusto è quello del commiato

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L'abbigliamento giusto è quello in cui siamo a nostro agio, disinvolti e comodi ma irreprensibili agli occhi di datori di lavoro, colleghi, clienti

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Nella hit-parade dei conflitti tra colleghi, al numero uno c'è quello tra i fautori del caldo (con relativa avversione talebana verso gli spifferi) e

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Sono egualmente fuori posto sia il comportamento ossequioso sia quello seduttivo. Accettiamo di passare dal «lei» al «tu» solo se è un privilegio

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corridoi: se si cammina in due, il posto d'onore è verso il muro, fra tre persone è quello centrale - Al tavolo delle riunioni: il capo sta a

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persistente. Naturalmente, le bevande comprenderanno solo acqua (frizzante e naturale) e caffè. Riordiniamo sommariamente quello che diventerà il tavolo da

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serve di pane dal nostro piattino e non da quello alla sinistra del suo piatto, è lecito farglielo notare, con un bel sorriso!). Se partecipiamo in

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l'eguaglianza tra le persone è quello di comprendere che la dignità non dipende dalla statura, dal colore della pelle o dalle capacità motorie. Molto

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Si può essere maleducati anche tacendo: ormai sappiamo bene che il linguaggio corporeo ha un impatto cinque volte maggiore di quello verbale. E

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quello che induce alcuni a entrare nell'ordine di idee di affittare il tight o un abito da gran sera da sfoggiare una volta sola; come pure è una scelta

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visita di coppia, sui necrologi... Insomma, in tutte le occasioni sociali. Il nome di lui precede quello di lei non per bieco maschilismo, ma perché

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indirizzare la corrispondenza ad ambedue, i loro conoscenti indicheranno per primo quello dei due con cui sono più in confidenza. Se nel corso di una

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seguito da quello di lei e dal cognome comune). Niente titolo di studio e professionale o nobiliare; quest'ultimo può essere sostituito dallo stemma

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il giorno stesso della festa, o quello precedente: l'eccessivo anticipo è poco garbato, esattamente come il ritardo. Se ci piace un cartoncino

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; -non scrivono quello che vorrebbero che anche una sola persona non leggesse; -non seccano amici e conoscenti perché si iscrivano nella lista dei

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La vera regola... è saper rompere le regole a tempo e luogo Giambattista Marino Un ritorno in grande stile quello della convivialità a tavola. Si

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alzare la voce per farsi sentire. L'ospite intelligente mette in risalto ciò che ha di buono e ciò che sa fare bene, e non quello che non ha o non può

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, alle coppette da macedonia: oggi possiamo accostare stili e colori diversi. Quello che è davvero importante è che ogni cosa sia al posto giusto. La

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va appoggiato accanto al piatto mentre si mangia! -se abbiamo il rossetto sulle labbra, un gesto davvero cortese è quello di togliercelo con un

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casa. Per chi invece intende accettare la collaborazione, il modo migliore è quello di affidare un compito ben preciso e che non presupponga

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Casa piccola, scarsa propensione ai lavori domestici, desiderio di godere appieno il piacere del cibo e quello della compagnia... Qualunque sia la

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IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

190539
Schira Roberta 9 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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quando restiamo in silenzio, il nostro corpo rivela quello che pensiamo o proviamo davvero, indipendentemente da quello che affermiamo. Ecco il punto

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condividere con gli altri: preparare gli ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura, assaggiare. Fino al momento più bello e più atteso, quello

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Fra tutti i territori della gastronomia italiana, quello della pasta fresca e ripiena - di produzione principalmente artigianale e casalinga - è

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L'invito più bello in letteratura è sicuramente quello della Versione di Barney, quando lo scoppiettante protagonista (alias Mordecai Richler

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Per e-mail, per telefono o via posta, ecco quello che c'è da sapere sull'invito: - Deve arrivare almeno una settimana prima. - Più l'evento è

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terra, limitando ogni movimento. Lo spazio sociale (da 122 a 360 centimetri) è quello che rappresenta la distanza di sicurezza che teniamo con gli

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invitati, quello che dà il ritmo, che unisce o separa. È il servizio che favorisce i contatti o mantiene la separazione tra i commensali. Cosa sarebbe una

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della nonna in cristallo come contenitore per il tiramisù, dal vino rosso con il pesce al sidro con il cioccolato. Fate quello che volete e

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sono mangiate il rossetto (che vedranno bene di ravvivare in privato), quello è il momento della verità. Dopotutto è il tema di questo libro: a tavola

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