Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Si fa non si fa. Le regole del galateo 2.0

180397
Barbara Ronchi della Rocca 47 occorrenze
  • 2013
  • Vallardi
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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secoli fa... Poi ci sono schemi e regole, modi di fare e di dire che andavano così bene per i nostri genitori (o per i nostri nonni), ma ai quali oggi

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ed essere ugualmente maleducati. Possiamo benissimo presentarci a mani vuote, ma è comunque gentile portare - se non tutte le volte, almeno ogni tanto

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in confidenza, può proporre di contribuire al menu («Vuoi che ti porti l'insalata russa?», «Ti faccio un contorno?») ma accettando senza replicare un

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creative ma non bizzarre, innovative ma non stravaganti, pazienti ma non vittimiste. E sanno apprezzare l'importanza dei dettagli, dei particolari che fanno

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Non usa più invitare qualcuno «a prendere il caffè», ma è sempre garbato offrirne una tazza a chi viene a trovarci prima delle 11,30, tra le 14 e le

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Pomeriggi e serate dedicate ai giochi di carte possono essere più o meno impegnativi, più o meno formali, più o meno affollati. Ma devono essere

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dama. Oggi, ringraziando il cielo, sono cambiati i tempi, ma dal momento che è raro trovare una porta in cui si possa agevolmente passare in due o tre

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, raccoglimento, decoro nel vestire, discrezione nel parlare e nel gestire. Ma se siamo agnostici, o pratichiamo una religione diversa, è obbligatorio

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Inutile ormai pretendere che nelle nostre sale cinematografiche ci sia silenzio, ma a volte, tra carte di caramelle, scrocchiare di pop-corn

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praticare attività sportiva in tutta solitudine in qualche atollo della Micronesia. Ma se stiamo con altre persone, dobbiamo rispettarle. E rispettare

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ponte all'altro, ma bisogna sempre rispettare le zone «vietate», perché si tratta di prescrizioni dettate da ragioni di sicurezza. Dobbiamo attenerci

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ciglio discorsi che non condivide. Evitiamo gli argomenti personali: in Giappone, ma anche nella vicina Germania, per esempio, la domanda «lei è sposato

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un atto libero, con cui possiamo (ma senza essere obbligati a farlo) esprimere un ringraziamento in più a chi ci ha serviti con particolare gentilezza

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di negozio in molti paesi orientali, ma anche in Norvegia (però non proviamo a chiedere uno sconto ai buoni vichinghi!). In tutta Europa la mancia è

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ciascuna di noi. Ma l'eleganza non ha nulla a che fare con il conto in banca o il sangue blu. Pensiamo alle nozze dei principi di Cambridge nel 2010

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mano o telegramma, oppure e-mail), ma va benissimo un'affettuosa telefonata o l'invio di un mazzo di fiori per la neomamma - bianchi, azzurri o rosa

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volta, ma con un incontro semplice, simpatico. Se i genitori sono solo quattro, tutto bene; ma che fare in caso di divorziati risposati? Il buon senso

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L'abito da sposa «giusto» deve essere in sintonia non solo con la sua età e il suo fisico, ma anche con il tipo di cerimonia, il luogo, l'ora, il

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, ma anche degli amici comuni. A costoro non poniamo l'aut aut «o me o lui/ lei»: lasciamoli liberi di continuare a frequentare la persona che non amiamo

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al rinfresco ma non è intervenuto) dovrebbe ricevere un biglietto di ringraziamento, eventualmente accompagnato dalla bomboniera. Eventualmente

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partecipazioni scritte, limitandosi a semplici telefonate d'invito agli amici e ai parenti. Per lei, niente abito bianco lungo né velo, ma gonne al ginocchio

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di me per aderire alla crociata contro gli anniversari: non si può continuare all'infinito a fare i fidanzatini di Peynet, ma è importante salvare un

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sfuggire alla dittatura della rosa rossa, delle poesie nelle scatole di cioccolatini e degli oggetti più svariati a forma di cuore: ma ha la

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Una volta all'anno arriva il compleanno, ma non per tutti. C'è chi ama festeggiarlo, e allora regali e auguri sono graditi e doverosi, ma c'è anche

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dell'eterna giovinezza, ma imparare a invecchiare bene. È doveroso voler conservare più a lungo possibile salute, bellezza, vivacità. A patto che non diventi

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Da persone di garbo, non metteremo mai in imbarazzo un nostro superiore o l'insegnante dei nostri figli con un regalo troppo impegnativo. Ma come

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succede (purtroppo, verrebbe da dire), ma di sicuro le tante ore che trascorriamo al lavoro potrebbero essere molto più gradevoli se ciascuno osservasse

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L'abbigliamento giusto è quello in cui siamo a nostro agio, disinvolti e comodi ma irreprensibili agli occhi di datori di lavoro, colleghi, clienti

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. Oggi, per fortuna, il saluto è contemporaneo, senza «diritti di precedenza» e formalismi. Ma mai sciatto. II che significa guardare negli occhi e dire

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- Sulle scale: lo precediamo sia salendo sia scendendo («Faccio strada») - Sulle Porte dei singoli uffici: gli lasciamo il passo, ma lo precediamo

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Una breve ma chiara autopresentazione è un ottimo «biglietto da visita» telefonico, sia quando si chiama («Buongiorno, sono Bianca Rossi dell'ufficio

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Arriva direttamente dagli USA l'usanza della festa aziendale (natalizia, ma non solo) che, almeno nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe

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, cena placé, cocktail o festa, un'occasione sociale legata al nostro lavoro può essere declinata in molti modi, ma ha comunque una caratteristica

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Il neoassunto deve comportarsi con semplicità e buon umore, senza timidezze ma anche senza arroganze. E rispettare due doveri precisi. Il primo è

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essere interpretata come indice di scarso rispetto. E ancora: -non arriviamo in ritardo, ma neppure in anticipo; -non iniziamo a parlare per primi: dopo

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ansiosi è concesso un anticipo di cinque minuti, ma non di più. Chi teme che qualche imprevisto non lo farà arrivare per tempo, dia almeno appuntamento

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muro, dove saranno al riparo dal traffico - e da eventuali scippatori. Ma se, attraversando più volte la strada, si invertono spesso le posizioni, è

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che abbiamo nel piatto, il libro che ci è stato donato dall'autore. Ma se vogliamo essere credibili e graditi non definiamo «squisito» l'arrosto che

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quotidiana, più dell'originalità, serve la buona educazione. Ma quella vera, che non nasce solo dalle buone maniere, ma viene dal cuore.

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semplicità e buon umore, senza timidezze inutili ma anche senza arroganze. E rispettare due doveri precisi. Il primo è presentarsi, possibilmente con nome

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L'ideale sarebbe che tutti in famiglia condividessero interessi, sport, hobby, passatempi, collezioni non solo con lo stesso entusiasmo, ma allo

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dei compiti: non più figli che vivono con i genitori, ma adulti che vivono nella stessa casa. È inutile che le madri stressate dalla corvé dello stiro

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Tutti sanno usare il telefono, ma non tutti sanno telefonare correttamente: -«Pronto» è una tipica formula di contatto; ma esordire chiedendo «Pronto

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casi d'emergenza si può accettare Riss («Rispondimi subito»), ma Ta, Tvb, Tod, Txs sono vietati: amore, affetto, odio, promesse di amore eterno meritano

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illustrato, non accontentiamoci della frase augurale prestampata, ma personalizziamolo con qualche espressione cordiale o affettuosa. Anche le cartoline

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Rossi», ma «Gentili signori Alberto e Luciana Rossi», oppure «Dott. Alberto Rossi e signora»; -non «Famiglia Rossi» ma «Gentili signori Rossi e figli

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metà», ma sempre «Mia moglie» -«A buon rendere» quando si riceve una gentilezza o un regalo -«Salute» a chi sternutisce: è il «colpevole» che deve

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IL nuovo bon ton a tavola e l'arte di conoscere gli altri

190597
Schira Roberta 3 occorrenze
  • 2013
  • Salani
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
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È una piccola regola conosciuta solo dai veri gentiluomini, ma è molto chic: alzarsi in piedi quando una signora abbandona la tavola, come in una

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dei padroni di casa, e questo è un buon trucco, ma è utile fare un rapido ripasso. Sarà la padrona (o il padrone) di casa a dare inizio al pranzo con

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- Non si sposta il bicchiere mentre vi versano il vino, ma lo si appoggia sulla tavola. C'è un'eccezione. Se si stanno servendo vini decantati, cioè

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