attraverso il rispetto - degli altri e di sé stessi la discrezione, l'eleganza dei sentimenti, l'umorismo e un assennato equilibrio. La persona garbata
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stretti gli assicurerà che si tratta di una dimenticanza o di un disguido nella spedizione degli inviti, e che è atteso e graditissimo... Invece, se
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i nomi degli invitati: MARCELLO E SIMONETTA CARBONATI PREGANO Mario Bianchi e gentile Consorte DI PARTECIPARE ALLA LORO CENA D'ANNIVERSARIO IL 15
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la bellezza di un vaso incrinato, di una tazza sbeccata. Una teoria interessante, da coltivare finché si resta nell'ambito degli oggetti inanimati
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Hotel e noi non siamo degli elettrodomestici! - e che ci offra un pranzo in un buon ristorante. E poi, cerchiamo di farlo mangiare bene ma senza
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dobbiamo interpretare alla lettera la definizione «in piedi», anzi: è obbligatorio avere un numero di posti a sedere almeno uguale a quello degli
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Nella tradizione italiana, il tè si serve in salotto, versandolo nelle tazze sotto gli occhi degli ospiti seduti in poltrona con la tazza in mano e
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intrattenimento degli invitati puntuali mentre si attende l'arrivo dei ritardatari, e sa creare un'atmosfera cordiale tra persone che magari si conoscono poco
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numero degli ospiti lo consenta, poi che tutti ne conoscano le regole, e che nessuno possa sentirsi offeso, o mortificato, preso in giro (un Trivial
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grissini o versarsi il vino, per non fare la figura degli ingordi. Per i bambini devono valere le stesse regole dei pasti a casa, però permetteremo loro
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alcune piccole norme di saper vivere, volte soprattutto al rispetto degli altri.
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bellezza dei bambini (oppure, ma solo nel mondo occidentale, degli animali domestici) e la bontà del cibo locale. Ma attenzione: i complimenti vanno
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Si tratta di tappe fondamentali della vita religiosa, che andrebbero vissute in una dimensione squisitamente spirituale; sarà compito degli adulti
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... Meglio prevedere un ricchissimo aperitivo «in piedi» con stuzzichini caldi e freddi, che sarà anche l'occasione per brindare alla felicità degli
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rottura di un rapporto è quello di affidarsi al buon senso, e all'inossidabile buona educazione, nei confronti degli ex e delle rispettive famiglie
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non si invitano gli ex coniugi o ex conviventi, neppure se ormai divenuti grandi amici di entrambi. Naturalmente, se uno degli sposi è al suo primo
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sfuggire alla dittatura della rosa rossa, delle poesie nelle scatole di cioccolatini e degli oggetti più svariati a forma di cuore: ma ha la
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coinvolgerci in commenti e critiche sul conto degli assenti, rispondiamo: «Non ne so nulla», «Non saprei, non lo conosco ancora bene» (prendere le difese
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proporre un contatto fisico forse non gradito. Per tutti, la stretta di mano deve essere breve, asciutta, rispettosa degli anelli altrui, di intensità
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«Sai, non è che interessino tanto i fatti degli altri...». Anche una battuta di spirito può fare male. Pensiamoci, prima di fare un commento che umilia
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Secondo il sessuologo Willy Pasini, la maggior parte degli adulteri si consumano nell'ambiente di lavoro. Se vi piace, fatelo; ma ci sono ottimi
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Arriva direttamente dagli USA l'usanza della festa aziendale (natalizia, ma non solo) che, almeno nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe
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vivere. Agli occhi degli organizzatori e degli altri ospiti dovremo apparire rilassati e sereni, e l'unico modo per esserlo davvero è non avere dubbi
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, purtroppo, sono presuntuosamente dimentichi degli obblighi di buona educazione. Chi presenta e chi si autopresenta sono accomunati dall'obbligo di scandire
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diverso dal nostro, non criticando il modo in cui lo spende; non facciamo domande su investimenti e conti in banca degli amici, anche i più intimi; non
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tra ciò che non è vietato dalla legge e ciò che è permesso dalla buona educazione. Quindi, non copiamo i testimonial (per quanto blasonati) degli spot
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non mancare di quel minimo di garbo che normalmente usiamo nei confronti degli estranei. Solo tacendo al momento opportuno conserveremo intatta la gioia
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interrompere i discorsi degli adulti; -non dire parolacce; -non lasciare in giro giocattoli e indumenti; -chiudere le porte dietro di sé; -trattare
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non ostenteranno cupezza e noia nei confronti degli «intrusi» (che poi sarebbero i padroni di casa!) e collaboreranno quando possibile, per esempio
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numero degli invitati, senza pelrò intervenire sulla scelta (e insistere perché includa anche la cugina timida o il figlio di amici nostri). È bene
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calcetto, la moto, l'aeromodellismo o il ballo latinoamericano e approfittare dell'occasione per organizzarci degli spazi nostri, non come ritorsione o
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prodighi di «ricordini». L'amore per gli animali non giustifica neppure chi appende fuori della finestra la gabbia degli uccellini canori: basta pochissimo
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misura» si porrebbe proprio ad altezza degli occhi dei commensali. L'accoppiata fiori più candele è accettata solo per i pranzi di nozze.
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gli occhi divertiti degli altri presenti («No, non lì, là», «No, se ti metti lì sei vicino a tua moglie»). Il menu sarà stato opportunamente deciso
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degli altri commensali. Anche in famiglia, evitiamo il più possibile di condire i cibi con litigi, rimproveri (se pure giusti e motivati) e lamentele
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e quella degli altri; l'obiettivo è far risultare tutto naturale e divertente. La cosa da evitare assolutamente è che il momento del pasto diventi
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dalla parte degli uomini che dalla parte delle donne: interessante, no? Non sopportiamo lui a tavola quando: - Inizia a mangiare prima di noi e quando
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in piedi o seduti su un divano, ma anche sbirciare sotto la tovaglia può essere utile. Decine gli studi dimostrano che uno degli indici di menzogna è
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. Interessante quando spiega lo sforzo degli americani per arrotolare gli spaghetti in maniera civile. Del resto gli spaghetti sono banditi dai pranzi
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berlina gran parte delle odierne cattive abitudini degli italiani. E, se è vero che il comportamento a tavola evidenzia il grado di evoluzione di un
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sedia? Che ne sarebbe stato degli sguardi, dei sussurri all'orecchio della persona accanto, dei silenzi loquaci, se gli invitati avessero avuto vicino
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fatto in tempo a informarci degli invitati e non conosciamo nessuno, ricordiamo che ci si presenta sempre. Si porge la mano dicendo semplicemente
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attenzione le portate in base al numero degli ospiti vi eviterà molti problemi.
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compito di frenare la caduta. Non si sbraita «Ciaoo» se raggiungendo il proprio tavolo si scorgono degli amici, e soprattutto non si pianta in asso il
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dimensioni delle celle di un carcere (spessa non rispettate), la disposizione di tavoli e scrivanie all'interno degli uffici, nelle scuole e nelle
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. - Informatevi su eventuali allergie e intolleranze degli ospiti. Non dimenticate le diete e le prescrizioni religiose. - Non inserite più di una volta lo stesso
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nulla di peggio di impostare una cena sulla casseola se poi metà degli invitati è vegetariana e allergica alle verze. Se puntate sul vostro piatto forte
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eccetera. Poi è la volta degli uomini, e cioè dall'invitato che siede a destra della padrona di casa, poi a sinistra eccetera. In caso gli invitati vi
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abitudine di avvelenare i nemici versando in cibi e bevande ogni nefandezza frutto delle arti degli speziali. Far uscire un po' di liquido (spesso
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leggermente inclinato e versa il vino. - Non si puliscono, strofinandoli con il tovagliolo, bicchiere, piatto e posate. - Versare il vino è compito degli
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