parlerà più avanti. Arriva la prima portata e qui si apre un mondo. È davvero banale e senza basi psicologiche affermare che ci sia una
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che bisogna riuscire a sdoganarsi dal Do ut des. Ma andiamo avanti con la nostra cena, ormai quasi al termine. Qualsiasi sia l'esito della serata
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dell'altro con lo sguardo. - Giocherellare con i capelli e attorcigliarli su un dito. - Pavoneggiarsi spostando il busto in avanti e indietro
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teorizzate centinaia di anni dopo da Desmond Morris in avanti. E questo principio, lo leggete voi a signori e signore settantenni seduti al tavolo
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quelli che vi obbligano a prendere posizione. Davanti a un «Diglielo tu, se non ho ragione?» oppure un «Secondo te? Avanti, di' quello che pensi!» è
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piatto. In Italia si preferisce posarle con i rebbi rivolti in su. Andiamo avanti. Una volta che si sa quale posata usare vi chiedo: avete mai visto
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risponde ad altri criteri e di cui ci occuperemo più avanti. Concentriamoci sulle tavole con otto commensali, il numero ideale per seguire un discorso
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