alla posizione degli eredi del contribuente che, dopo aver rivalutato, lascia le quote in successione. In entrambi i casi, in mancanza di una diversa
legittimità che hanno rivalutato sul piano interpretativo il criterio nominalistico, stante l'impossibilità di ricondurre questa fattispecie ad altre previste
innovazioni normative operate, che hanno fortemente rivalutato la centralità del consenso informato dei creditori.
Guglielmo di Ockham un secolo dopo avrebbe rivalutato rivolgendo all’imperatore Ludovico IV il Bavaro la famosa frase: «Tu me defendas gladio, ego te
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