immagini mediatiche. Tutta la Pop Art, che è di gran lunga la corrente più conosciuta e a sua volta più riprodotta dell’arte contemporanea, è realista e
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Madonna Sistina sono diventati un'icona pop. oltre che il logo di uno stilista libertario come Elio Fiorucci. Ma capiamo cosa vuol dire Raffaello quando li
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derivazione occidentale e riprendono, esasperandole, le fisionomie della Pop Art, del Concettualismo, della performance, il sostrato tematico riguarda questioni
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diventare commento alla grafica consumista, spesso ricca di elementi quotidiani, con la Pop Art e le pratiche realiste emerse dagli anni Sessanta e
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della Pop Art, ha dedicato metà della sua vita a tradurre in caratteri tipografici i manoscritti che Duchamp aveva raccolto sul Grande Vetro. Entrambe le
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Nel celebre collage di Richard Hamilton che segnò la nascita della Pop Art, all'interno di un salotto borghese, l’artista britannico raduna simboli e
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Appropriandosi dell’immagine massificata, Warhol e altri artisti dell’area pop hanno riflettuto dagli anni Sessanta sul consumo bulimico di immagini
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tollerato solo in quanto erotico e pop. Perché il nudo latino non è affatto erotico, è solo fisico: corrisponde a un’esaltazione del benessere
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diventa, più che protagonista d’un gusto nuovo, autentico mito pop.
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- come un marchio della loro epoca. Spesso, per esempio nel caso della Pop art, vengono intesi e riconosciuti solo da un segmento della sensibilità
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: duplicare la realtà, sostituirla, dare vita alla materia. Il paragone più diretto veniva non da un artista pop come Segai bensì dall’arte antica
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stato l’ultimo grande artista del secolo scorso perché ancora non avevano prevalso le nuove tecniche, così come la Pop art è stata l’ultima vera
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’è stato in Picasso, poi si è riprodotto faticosamente in Francis Bacon, per esaurirsi infine, dopo una sintesi epica, nella Pop art, in López García
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