Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: marina

Numero di risultati: 42 in 1 pagine

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L'imposizione locale sugli specchi d'acqua - abstract in versione elettronica

136557
Andreani, Giulio; Ferrara, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2012
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
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Gli specchi d'acqua marina oggetto di concessione sono imponibili ai fini ICI ed IMU solo quando, sulla base dell'autorizzazione amministrativa e

Marina ovvero il galateo della fanciulla

193691
Costantino Rodella 38 occorrenze
  • 2012
  • G. B. Paravia e Comp.
  • Firenze-Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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INDICE Alle giovanette italiane........... Pag. 3 I. — Marina...............››5 II. — La levata.............››12 III. — Il pettinatoio..........››13

La veglia. Per lo più si passa la sera dove si va a pranzo; Marina alle veglie si comportava col più bel garbo che si possa in giovane desiderare

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queste, se la diceva col buon senso, che è nemico degli estremi, come de' pregiudizii. Essa non si faceva coscienza di condurre Marina al ballo; ma si

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II teatro. Marina raro si vedeva a' teatri, perchè la madre aveva alcune -ragioni da farsi cogli spettacoli. Prima di tutto la signora Bianca aveva

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coll'occhiata d'intelligenza, col sorriso furbesco, o col ribattere con simili detti. Marina cresceva così bene alla scuola della madre, che era da

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La levata. Il mattino Marina aveva fatto l'abito a balzar dal letto appena faceva dì; per non dar tempo alla pigrizia a far i suoi lusinghieri inviti

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piazza riconosceva la spesa. Pigliava il suo libro di cucina e da Marina faceva notare gli oggetti comprarti, mentre essa li riscontrava uno per uno; la

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da sè doveva Marina. La è una schiavitù, diceva la madre, 1'aver tutte le mattine a star ad aspettare la pettinatrice; nè sempre si può aver 1ì a

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ricchezza d'affetto di quegli abitanti, e la purità dell'aria rendevano a Marina desiderato quel soggiorno sopra ogni altro. Ma lì una cosa, che sempre

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Conclusione. Noi abbiam seguito Marina nelle principali vicende della vita, e sempre abbiam trovato la gentilezza del tratto non mai disgiunta dalla

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L’abbigliatoio. Nel tempo che frequentava la scuola Marina appena lavata e pettinata infilava subito gli abiti per fuori, non mica quelli di parata

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La scuola. A sei anni Marina incominciò ad andare a scuola; non ne volle saper prima la madre. — O che? Diceva essa, puttine tant'alte dovranno

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tutti i vizi della vita sociale. Marina, da acuta osservatrice, seppe distinguere ben bene ogni cosa e penetrare nell'intimo di quell'organamento

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. Quella non rifinisce di descrivere i doni ricevuti dallo zio e dal babbo, non mica per dare una piacevole notizia, ma per farsi invidiare. Un dì Marina

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cui portò la sua attenzione Marina. Basta che vi siano tre o quattro ragazze in una camera a giuocare; perché non si possa più reggere nelle stanze

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l'odio, che il bisogno crudele di vendetta; ih, che bizza! Guai se avessero il potere uguale allo sdegno! Marina biasimava codesta specie di ferocia, e più

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riconoscenza e la gratitudine, che tanto rilevano le anime belle e nobili, pur troppo si fan desiderare ne' banchi della scuola! Marina, che metteva in

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Amor proprio. — La prima cosa che notò Marina nell' istituto, che frequentava, fu una certa contentezza, una soddisfazione scolpita su tutte quelle

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Giorgina e Lauretta. Man mano che veniva su negli studi, Marina si faceva più osservatrice, e le sue memorie sul giornale della vita riuscivano più

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Marina. Tant'è, diciamolo qui sul bel principio, Marina è una cara fanciulla; un carattere.....oh che dolcezza di carattere! dirla una perla, è dir

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Studio. Marina, vuoi per le felici disposizioni naturali, vuoi per non essere state sfruttate le sue facoltà intellettuali da piccina, aveva una

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riconosce chi intende, chi ha sentimento e gusto. Marina col suo metallo di voce limpido, soave, argentino, piegandolo alla diversa espressione dello

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§ 2. Storia e Geografia. Lo studio che Marina trovasse più fortificante, più nutritivo e più piacevole era quello della storia e della geografia, che

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§ 3. Scienze positive. Dove Marina trovò difficoltà fu nell'aritmetica. Che volete? i problemi la confondevano. Non già che questa fosse mal

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gradatamente di classe in classe s'insegnava nell' istituto di Marina; tanto che in fin del corso d'istruzione si perveniva a scrivere e parlare

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nulla. La signora Clelia seguiva questa massima: l'allieva deve fare solamente quello, di che è capace, e non più là. Marina aveva passione pei lavori

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faceva praticar a Marina; e quando le giungeva qualche nuova consolante, qualche gioia inaspettata, la prima cosa era di sollevar gli occhi al Cielo

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giogo di Dio e che la religione non è un peso, nè una violenza per nessuno. Ma il primo anno che Marina andò a scuola provò una scossa,un urto a questi

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della mente, un campo per la fantasia. Marina fin da piccinuccia tant'alta, (1) V. AIMÉ MARTIN,Education des mères de famille. quando ancora le brevi

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Disegno. A Marina accadde nel disegno quel che nella musica; finchè non potè congiungere l'arte colla scienza dell'arte, non ci provò gusto. Per lo

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, che danno pascolo allo spirito, non tardò ad avvedersi di queste arie mal sane di Marina. Conobbe che il maggior nemico delle giovinette è la bellezza

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della donna. La signora Bianca ben altrimenti praticò con Marina; da piccoletta l'avvezzò a sfidare il freddo e il caldo; al sole aperto, all'aria

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Classi operaie. Mi si dirà che non tutte le giovanette possono seguir le vestigia di Marina; ed io sono il primo a convenirne; perchè so troppo bene

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pensava, praticò con Marina; il che spiega come questa abbia potuto erudirsi in tutte quelle materie che abbiam detto.

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pranzo, e uscivano insieme il padre, la madre e Marina. Era abitudine questa consigliata dall'igiene; un po' di moto per dì mette in atto tutti i

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Le visite. Man mano che Marina veniva su grandicella, la madre l'avvezzava a quelle sociali consuetudini che sarebbe impulitezza trascurare; e così a

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. Marina invece era stata dalla madre avvezza a non mangiare che a' pasti consueti; perchè quel piluccar tuttodì ora questo, ora quello, indebolisce e

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MARINA OSSIA IL GALATEO DELLA FANCIULLA DEL PROFESSORE COSTANTINO RODELLA 2a Edizione riveduta e corretta Operetta premiata dall'VIII Congresso

Pagina Copertina

L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 2 occorrenze

del proprio destino, può portare anche a scelte autolesioniste o altamente pericolose. In Rest Energy, del 1980, Marina Abramović e Ulay (Uwe Laysiepen

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performance erano nate per essere completamente volatili, ad esempio, mentre ora Marina Abramović si è posta il problema di trattare le istruzioni per

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Anedda, Antonella 1 occorrenze

L'aria della metropolitana mi ruota nel petto e nella testa come la tromba marina che oggi si è abbattuta sul litorale.

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