fluttuare problematico del pensiero avveniva tra Bologna, Parigi e Oxford, tra francescani, domenicani, erranti, dottori e poeti laureati altrettanto
Pagina 11
. Cimabue, il “cubista” della metà del Duecento, spezzò gli equilibri bizantini. Giotto sul finire del medesimo secolo dipingeva per i domenicani di
Pagina 12
di ordini religiosi diversi, si affiancarono i conventi di francescani e domenicani dai quali sorse pure la nuova lingua italiana delle arti, da Giotto
Pagina 29