acquisito il concetto di "guerra asimmetrica" e la visione del Davide contro Golia, vale a dire il "grande" che si batte contro il "piccolo". Con una
Tutto questo trova poi il rilancio definitivo nel Davide con la testa di Golia (fig. 14), Guardando la testa di Golia (fig. 15), in cui, come è noto
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È poi evidente che la magia di questo dipinto è affidata alla luminosità, calma anche se naturalissima, che scorre dal volto al petto del Davide. Una
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È poi inevitabile riprendere, sempre a proposito di Caravaggio, ma sotto l’aspetto introspettivo, quel Davide con la testa di Golia (cfr. fig. 14
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