Secondo le Sezioni unite, soggetto attivo del riformato reato di inottemperanza all'ordine di esibizione dei documenti di identità e di soggiorno (art. 6, comma 3, t.u. imm.) è il solo straniero 'regolare', con conseguente parziale abolizione del reato relativamente ai fatti di mancata esibizione dei documenti di identità da parte degli stranieri 'irregolari'. Mentre è condivisibile la tesi che circoscrive i soggetti attivi del reato agli stranieri 'regolari', non persuade l'affermazione della parziale abolitio criminis per gli 'irregolari', che non tiene conto della riconducibilità dei fatti predetti alla fattispecie generale, prevista dal t.u.l.p.s., che punisce la mancata esibizione dei documenti d'identità da parte della generalità dei cittadini (italiani e stranieri).
Abolizione del libro soci e cessione di partecipazioni in violazione della clausola statutaria di prelazione
Qualche domanda sulla c.d. abolizione del valore legale dei titoli di studio
Quasi sovrapponendosi alla disciplina della concorrenza, poi, la normativa tende alla abolizione delle "barriere all'ingresso" - in termini di pesi burocratici - al mercato. La difficile arte di semplificare lascia irrisolti, in questo caso, alcuni problemi di rilievo, relativi alla rispondenza ai precetti costituzionali dell'assetto di valori e interessi dettato dal decreto. Ciò avviene sia sul piano sostanziale, circa i limiti della libertà di iniziativa economica, sia su quello formale, con riferimento al sistema delle fonti.