seicentesca, è chiaro il marchio di nuova intensità e individualità delle figure. Vediamo nell’invenzione dell’artista la concentrazione, la distanza, ma nello
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di tale intensità psicologica, da farne uno dei massimi, o forse il massimo ritrattista del Settecento. Vediamo, ad esempio, il Gentiluomo con tricorno
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intensità e una completezza fino a questo momento impensabili. Ricordiamo, ad esempio, la Zerlina del Don Giovanni di Mozart, donna, e delle classi umili
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non c’è bisogno di altro per sentire l’intensità e la verità delle sue opere, caratteristiche così rare negli artisti contemporanei, che si dilettano
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