la luce assurda a rendere coerente ciò che assurdamente compare nel dipinto: il castello di Ferrara accanto a una fabbrica con ciminiere, i manichini
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: Schifanoia a Ferrara col Cossa e colleghi, Mantova con Mantegna, Rimini con Piero. I piccoli tiranni di Foligno, di Camerino o di Città di Castello li
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forse addirittura tenterà d’imboscarsi e si troverà necessariamente coinvolto nell’evento solo sul finire della mattanza, tranquillamente a Ferrara dove
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fatto altro che insultarsi. Mia madre parlava di Italo Balbo così come lo ricordava, perché lui era di Ferrara. E Felicita Frai ha lavorato a Ferrara, con
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Accademia della crusca
