Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: europa

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Le tre vie della pittura

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Caroli, Flavio 12 occorrenze

della vita negli strati sociali più umili. Torniamo allora in Italia, e iniziamo da Napoli, che in quest’epoca è la città più popolosa d’Europa, 98

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Dunque la pittura del Nord Europa nasce come pittura di luce, che prima di ogni altra cosa intende registrare i miracoli del visibile. Miracoli che

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ceppo del Nord Europa e quello della pittura mediterranea. Tramite Venezia, città del “colore”, infatti, si incrociano le due tradizioni, grazie al più

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luce e bellissimo, per comprendere che è avvenuto l’incrocio fra la grande tradizione del Nord Europa e la tradizione della pittura italiana. Per

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in tutta Europa, particolarmente fra i pittori, che ne trarranno fondamentali basi teoriche.

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del viso e illustrano le modalità di rappresentazione. Tali studi verranno pubblicati e tradotti in tutta Europa, tracciando vere e proprie norme non

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delle rivoluzioni di tutt’Europa, consuma la sua breve vita il “divino fanciullo” Jean-Antoine Watteau. Come vedremo anche nel prossimo capitolo, nessuno

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Fra Sette e Ottocento, dal trauma portato in Europa dalle rivoluzioni, anche sanguinose, che hanno sovvertito principi e valori, la figura che esce

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Sull’Europa si è alzato il vento della follia: negli stessi giorni in cui Van Gogh viene ricoverato in manicomio, a Torino Friedrich Nietzsche

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Da Venezia spostiamoci all’altra regina del Settecento, cioè a Parigi. I venti di novità soffiano in tutta Europa, viaggiando con i libri e le stampe

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radici dell’arte europea che sarebbe diventata moderna: il ceppo dell’Europa del nord, della Fiandra, che Longhi ci aveva mostrato con Adamo ed Eva di Van

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Dopo Fra Galgario, e i venti rivoluzionari che stanno iniziando a soffiare per l’Europa, parliamo di un pittore che per l’Europa viaggia lui stesso

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L'arte contemporanea tra mercato e nuovi linguaggi

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Vettese, Angela 7 occorrenze

carriera artistica era emigrare in uno dei paesi dell’Europa dell'Ovest o negli ambitissimi Stati Uniti. Pensiamo a un esule come Ilya Kabakov, che

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sviluppi delle arti visive che si sono verificati dopo il 1989, anno in cui caddero le frontiere reali con l'Europa orientale e quelle metaforiche

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dall'autoritarismo implicito nel pensiero sovietico e da una sua possibile estensione in Europa. La strategia fu quella di foraggiare i soggetti più

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suoi arazzi tra Genova e Roma, li ha realizzati in Pakistan e li ha esposti in Europa e in America. Gli artisti ci rivelano cose che ci riguardano

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delle immagini, la pennellata gestuale che è al contempo emanazione del corpo e dell'inconscio dell’autore. Dall’Europa queste esperienze si spostarono

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più significativi sia in Europa sia a New York. Invece che andare a letto con Duchamp, cosa che non le sarebbe dispiaciuta, decise di utilizzarlo per

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sostenere le iniziative del gruppo. Paradigmatica a questo proposito l'attività, in Europa, di Michel Tapié come promotore dell'informale dai secondi anni

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L'arte di guardare l'arte

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Daverio, Philippe 20 occorrenze

corda dell’inquisizione. Petrarca aveva la fortuna di porsi la domanda giusta nel momento giusto, in quegli anni cioè nei quali l’Europa era ancora

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Dietro questi cambiamenti si nascondeva la più radicale delle rivoluzioni che l’Europa avesse conosciuto dopo il crollo dell’impero romano, quella

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trovava a impersonificare come suo maggiore rappresentante in Europa. Correva l’anno 1476 e da poco era iniziato uno scontro bellico con i

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avrebbe fatto un capo delle tribù che avevano invaso l’Europa romana fra il IV e il VI secolo. Portava con sé la sua identità, in guisa del Toson d’oro

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nomadi che negli ultimi duemila anni hanno rimescolato le popolazioni del Nord Europa e dell’America così come quelle del Mediterraneo meridionale, cioè i

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permeazione dell’etica dal monastero alla città forma la moralità di riferimento per il primo capitalismo d’Europa, seguito a ruota, questo capitalismo

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Marino. L’Europa diventa moderna nel Seicento con l’abbandono delle certezze rinascimentali e con lo sdoppiamento del pensiero: da un lato la scienza

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borghesia d’Europa quando si mise in frac nell’Ottocento In quanto alla nuova classe vincente non si potevano consentire le fantasie coloriste delle vesti

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l’Europa la tempesta della primavera del 1848 che fa saltare definitivamente la monarchia. Luigi Napoleone si fa eleggere con il 74% dei voti. È

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grande dipinto proprio con il titolo baudelairiano, e nella sua maturità sarà capace di celebrare il bello costante sulla Costa Azzurra mentre l’Europa

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, è implosa, ma lascia tuttora sognare l’Europa d’una civiltà comune. Ed è tuttora la speranza d’Europa questa civiltà comune dove convivono ceppi

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quasi nulla dello spirito profondo che li anima, e loro ben poco di noi. Dunque il rapporto Giappone-Europa è importante per capire meglio quanto di

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L’unica delegazione bonaria, per la prima volta in un viaggio ufficiale fra le terre d’Europa, era quella guidata dal figlio del taicun del Giappone

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Fra i vari motori che hanno mosso negli ultimi due secoli la creatività d’Europa v’è senza dubbio la competizione fra Londra e Parigi, quella

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Fra le varie contaminazioni che l’Europa subì nella sua lunga storia, da quella araba a quella cinese e a quella ultima d’Africa, la giapponese ebbe

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autocosciente, d’Europa. E si sarebbe tuffata l’indomani, ardita quanto incosciente, futurista o dannunziana, nelle trincee della prima guerra mondiale

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le plasmassero. I pittori d’Europa sono stati spesso vaticinatori. La letteratura è innegabilmente più “ragionata” e il dialogo, in pieno Rinascimento

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Riforma protestante nordica che nel XVI secolo fa crollare le basi dell’Europa preesistente, le arti italiane reagiscono con una replica esasperata

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cingoli di carro armato nelle città della vecchia Europa. Sta di fatto che anche la Modotti fugge verso gli Stati Uniti, dove va a farsi proteggere dal

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, l’università ci mette l’altro terzo con altri tremila. Nasce così nel 1671, sul Munsterplatz, la prima raccolta pubblica d’Europa. Esattamente due

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L'arte è contemporanea. Ovvero l'arte di vedere l'arte

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Sgarbi, Vittorio 2 occorrenze
  • 2012
  • Grandi Passaggi Bompiani
  • Milano
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Eppure è ormai da molti anni che non vedo un critico o uno storico dell’arte che corra in una città d’Europa o d’America per vedere una grande e

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Accade assai di rado che i critici d’arte italiana (come non si verifica nel resto d’Europa o in America) siano tanto storici dell’arte quanto

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