visione unitaria e univoca, fonte di intolleranza e di facili consensi. Si può addirittura parlare, come ha fatto Sarat Maharaj, di «etica della
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». Nonostante le apparenze, quest’affermazione non esprime la fine di ogni speranza, ma piuttosto una necessità etica che in ambito artistico diventa anche
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parla di etica e di politica. Il cinema, che peraltro si lega sempre più strettamente all’arte visiva propriamente detta, ci offre centinaia di spunti
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comune in direzione di questioni nodali come l’identità, l’etica, gli effetti che un mondo sempre più medializzato provoca sull’individuo e sulla
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La rivoluzione etica alla quale si è andati incontro con la possibilità di controllare le nascite è impossibile da sopravvalutare. Il suo impatto è
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che ha un impatto talmente forte sull’etica collettiva che evitarne i contenuti sarebbe un atto farisaico.
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del tempo e della storia, ma palesa un complesso di riferimenti all’etica e alla cultura nelle quali viviamo. Ed è anche una generatrice di mondi, come
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, come se tra le due cose ci fosse una differenza etica spiccata. Ma fu Peggy e non Hilla a cambiare il corso dell’arte americana. A partire dagli
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, con il sudore della fronte invece che con il rumore delle armi. Stava nascendo il capitalismo e la sua diversa etica. L’individuo operoso si
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’etica “puritana” all’idea di un accumulo monetario non a scopo di dissipazione e di godimento ma volto alla formazione di ricchezza ulteriore. Era
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