particolare legame affettivo con la vittima. In particolare, è necessario che venga fornita la prova di una seria, stabile e duratura convivenza
quale interlocutore dinamico del quotidiano. L'uccisione dell'animale di affezione si propone come archetipo del "danno affettivo" e rinviene pertanto
persona in formazione, centro di interessi e di riferimento, anche affettivo ed esistenziale, della famiglia. Essa costituisce una misura di salvaguardia
conseguenti a situazioni critiche di tipo affettivo. In ordine ai mezzi lesivi utilizzati, si sono riscontrate percentuali pressoché equivalenti tra armi