medesimo che, a seconda dei casi, può comprendere pattuizioni di varia natura, molte delle quali trovano occasione, ma non necessariamente causa
all'art. 485 c.c. che esclude dall'applicazione dello stesso tutte quelle pattuizioni relative a cespiti che non entreranno a far parte dell'asse
impugnazioni. Il difetto di titolarità, cioè, deve essere provato da chi lo eccepisce. Sono inidonei atti che si traducono nell'inottemperanza alle pattuizioni