da qualche riflessione: una sintesi parziale, soggettiva e incompleta (perché legata al filo della memoria) ma più diretta e forse più utile
l'applicazione del principio di leale collaborazione. E' evidente nella motivazione della sentenza il "filo rosso" che la lega alla prima sentenza della Corte
informativi volti a consentire un uso del cellulare privo di rischi. La soluzione di ciascuno dei problemi indicati sembra da ricollegare ad un unico filo
L'articolo si propone di commentare l'ennesima novella al codice degli appalti, recata dalla l. n. 102/2009; in nome del comune filo conduttore della
negli ultimi anni da rilevanti processi di riforma che hanno avuto come filo conduttore la ricerca dell'efficienza e dell'efficacia. Sono state
materia di segreto di Stato. Il filo rosso sotteso all'intero impianto motivazionale, infatti, coincide con l'inequivoco riconoscimento della salus rei
fisionomia, di lì ad alcuni anni, si sarebbe declinata alla luce dello stesso mito della Repubblica, sino a costituirsi come il filo rosso di una memoria
Arianna, che aveva aiutato Teseo ad uscire dal labirinto con lo stratagemma del filo, venne rapita dallo stesso Teseo con l’intenzione di portarla ad
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Capacità di prendere meglio il filo: In genere un rasoio a grana grossa prende il filo più difficilmente di uno a grana fine; l’aggiunta di vanadio
O1:È un acciaio facilmente lavorabile, tiene bene il filo ma arrugginisce molto velocemente.
di austenizzazione di 1030°C si avrà, a parità di durezza, una migliore tenuta del filo ma una resistenza all'ossidazione inferiore, mentre se si
La capacità di uno strumento da taglio di tenere il filo dipende da tutte le caratteristiche sopra elencate.
L-6: È un acciaio duro che tiene bene il filo, ma arrugginisce facilmente; come l'O1 è senza infamia e senza lode, si tempra facilmente.
un buon compromesso tra tenuta del filo, facilità di riaffilatura e resistenza a ossidazione e corrosione io ti consiglierei austenizzazione a 1030 e
Insomma, con un adeguato trattamento termico si può sfruttare veramente la composizione di un acciaio, decidendo se privilegiare la tenuta del filo
Altro acciaio inossidabile con aggiunta di vanadio. Il VG10 prende facilmente il filo ed è estremamente resistente alle ossidazioni. Uno dei migliori
Altrimenti se vuoi una migliore tenuta del filo e facilità di riaffilatura, diminuendo però la resistenza a ossidazione e corrosione, rimanendo sui
è sicuramente valido come il cromo e dovrebbe essere usato con alte percentuali a discapito della tenuta di filo.
da coltelleria (massimo 2%) perché altrimenti farebbe diventare l’acciaio troppo "morbido", facendo diminuire la sua tenuta del filo e diminuendo il
filo) e diminuzione della fragilità (che si traduce in maggiore resistenza agli urti), viene sempre eseguito un secondo trattamento termico (operazione
e tiene un buon filo e, cosa da non sottovalutare, è facile da affilare, purtroppo ossida facilmente se non viene effettuata nessuna manutenzione. È
alimenti). Le micro-ossidazioni non sono fenomeni da sottovalutare in quanto possono, in un determinato lasso di tempo, condurre alla perdita del filo. La
, bisturi di precisione o chirurgici ecc.). È importante che l'acciaio sia duro affinché mantenga a lungo un filo tagliente, ma che allo stesso tempo sia
alta temperatura) elevano le proprietà di questo acciaio. Alle caratteristiche di alta resistenza alla corrosione, usura, tenuta del filo tagliente e
enormi soddisfazioni per la tenuta al filo, non è inoltre fragile come i suoi detrattori vorrebbero far credere, certo non è flessibile come un Aisi 420