"concreta prevedibilità" dell'evento, misurata, ex ante, rispetto all'autore reale e alle effettive caratteristiche del fatto. Si eviterebbe, così, di
caratteristiche "effettive". Ed in tal senso - salvo talune doverose precisazioni - è condivisibile "ratione temporis" il principio enunciato dalla
, chiamato a trasfondere le effettive volontà del de cuius, oltre ad essere consapevole delle varie opzioni che si offrono, ne illustri il contenuto anche