, rivolto all’indietro, tende cioè a rivelare nell'immagine presente il tempo vissuto, il passato; per il romano il valore della persona si identifica con
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grandezza storica delle sue gesta, valore universale.
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espressivamente uniti dal valore fermo della luce e dall’accordo dei colori particolarmente preziosi.
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Velasquez, vicino in qualche modo a van Dyck, nella ritrattistica sente il valore del “dialogo” con il riguardante, indipendentemente dal fatto che
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essere riconoscibili, con il risultato di privilegiare il valore dell’immagine su quello del significato.
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, distruzione, ma ha anche un valore apotropaico. Per la storia del significato dei colori rimando al saggio di Lia Luzzatto e Renata Pompas (Luzzato
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è positiva. Sin dall’antica Grecia gli veniva attribuito un valore estetico, tanto che, come racconta Menandro, uno scrittore del IV secolo a.C
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