Angeli musicanti, con diversi strumenti musicali, come l’organo portativo, il liuto e le chiarine, lunghe e sottili trombe, utilizzate spesso anche
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San Gerolamo: Padre della Chiesa, raffigurato spesso nel molo di penitente con un sasso in mano, con accanto un cappello cardinalizio rosso, che si
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San Paolo: Santo martire, spesso raffigurato in compagnia di San Pietro; ha come attributi la spada, che si riferisce al martirio ma anche al fatto
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in forma di aquila; San Marco in forma di leone; San Luca in forma di toro; San Matteo in forma di Angelo. Spesso le figure degli Evangelisti possono
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messaggera, spesso usata come immagine allusiva del dio stesso.
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vivere insieme, e in più donò a Cefalo, che era cacciatore, un cane ed un giavellotto infallibile. La mattina Cefalo spesso andava a caccia, invocando la
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conclusivo della storia con la figura di Siringa in mezzo a delle canne mentre Pan sta per raggiungerla; accanto a Siringa spesso appare il dio fluviale
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Con l’avvento del Cristianesimo il genere viene di fatto abbandonato e bisogna aspettare il Medioevo per ritrovarlo in alcuni dipinti; spesso però la
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, spesso causa della vanità femminile. Ella poi è rappresentata al di là di un muricciolo che la separa dallo spazio reale, ossia lo spazio del
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ambito spesso accade che la figura umana sia vista in lontananza, dipinta in dimensioni ridotte e resa con pochi tratti di pennello, come è possibile
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Nel XV e nel XVI secolo la natura serve spesso a sostanziare una allegoria morale, determinando il modello di “paesaggio moralizzato”. In questo caso
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Nella pittura romana la natura morta conserva il suo carattere illusionistico e spesso appare sotto forma di affresco, mosaico, o “quadro appeso
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del momento positivo che la società olandese sta vivendo, ma spesso può assumere un carattere moralizzante.
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tovaglie, ma quello che sembra in apparenza magnificare l’opulenza della società contemporanea spesso nasconde un significato simbolico legato al
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associato al segno zodiacale dello scorpione e spesso in alcuni dipinti di Baschenis, insieme agli strumenti musicali compare un mappamondo dove viene
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Nel Medioevo il nudo serve anche ad esprimere il peccato, come dimostrano i capitelli e le facciate delle chiese romaniche e gotiche, spesso nella
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quella desiderabile visione (figura 142). La seconda rivela quel sottile compiacimento estetico che spesso allontana l’artista dal dato realistico; la
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nudi sono resi con un linearismo nervoso, con pose spesso contorte e qualche indumento che serve da contrasto alla nudità.
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suoi nudi, che spesso mostrano corpi in decadenza, sono la negazione dell’eros, ed evocano un senso di grottesco, quasi che l’artista si proponga un
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figure a colori piatti, spesso senza volti, accostate ad elementi tratti da manifesti pubblicitari, come possiamo apprendere dalla composizione
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. Leonardo che contestava l’astrazione della prospettiva a fuoco centrale, se ne serviva spesso, come possiamo verificare nel Battesimo di Cristo
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mentre il secondo ad una positiva. Ciò è talmente vero che nel linguaggio parlato la valenza simbolica dei due colori è spesso usata per esprimere dei
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i movimenti di assestamento del legno e il peso del supporto. Nei dipinti su tavola del Trecento e del Quattrocento compare spesso la foglia d’oro
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. Per questo motivo l’immagine venne spesso raffigurata quando i Cristiani vivevano in clandestinità con significato cristologico; il pesce venne usato
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TESTIMONI DEI MIRACOLI DI CRISTO: Dei personaggi che assistono ai miracoli compiuti da Cristo spesso raffigurati nei mosaici bizantini, alludono agli
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TESTIMONI DEI MIRACOLI DI CRISTO: Dei personaggi che assistono alla scena dei miracoli compiuti da Cristo spesso raffigurati nei mosaici bizantini
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spesso appaiono dei motivi che alludono alla Passione o alla Resurrezione, come nella Pala di San Zeno, di Andrea Mantegna, o nella Pala Brera, di
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il suo migliore “prototipo” nella Madonna dei raccomandati, dipinta da Lippo Memmi, conservata nel Duomo di Orvieto. Spesso il gruppo dei devoti è
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circondano la figura di Cristo e di Giuda; spesso viene raffigurata anche la fuga degli apostoli, rendendo ancora più vivace ed animata la scena.
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I pittori manieristi hanno spesso interpretato l’episodio e tra tutti si distingue Rosso Fiorentino con la sua Deposizione nella Pinacoteca di
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Il pane e il vino poi sono ulteriori simboli eucaristici, che sono spesso usati in questo genere di composizione.
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