NOLI ME TANGERE: L’episodio dell’apparizione di Cristo alla Maddalena nasce come iconografia tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo
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MORTE DELLA VERGINE: Questo episodio compare nei dipinti attorno al XIII secolo e trae spunto dal racconto della Leggenda aurea di Jacopo da Varagine
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INCORONAZIONE DELLA VERGINE: Anche questo tema fa la sua prima comparsa nei rilievi scultorei delle chiese gotiche, nel XIII secolo, per poi essere
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PENTECOSTE: Questa iconografia ha origini medioevali e trova il suo maggiore sviluppo nel XIV secolo; in seguito compare piuttosto raramente. Vi
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rappresentato nei rilievi scultorei dei portali delle chiese tra il XII e il XIII secolo. Il Cristo, seduto in trono, è accompagnato sui due lati dagli
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CROCIFISSIONE DI SAN PIETRO: L’iconografia nasce tra il XII e il XIII secolo e mostra l’immagine di San Pietro crocifisso a testa in giù tra due
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figura di Cristo. Tuttavia è nel XVI secolo che gli artisti si cimentano con maggiore frequenza e assiduità nel raffigurare l’episodio. Ognuno lo
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SAN GIORGIO E IL DRAGO: L’iconografia risale al XIII secolo e può riferirsi a due momenti diversi della storia che ci viene tramandata dalla Leggenda
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Nonostante il Santo sia stato oggetto di culto sin dal secolo IV in pittura fa la sua prima apparizione in epoca piuttosto tarda, intorno al XTV
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racconto veterotestamentario: il re persiano Assuero (V secolo a.C.) dopo aver ripudiato Vasti, la legittima consorte che lo aveva offeso, scelse al suo
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e violentò Europa. L’iconografia più antica risale al V secolo a.C. e riguarda l’arte vascolare, dove l’immagine mostra semplicemente Europa in
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. Il tema ha una iconografia che risale all’arte vascolare del V secolo a.C., ripresa poi in epoche successive. Icaro è raffigurato mentre precipita a
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), che secondo il mito sarebbero nati da un uovo. L'iconografia, come nel caso del mito precedente, risale al V secolo a.C. e compare sia nell’arte
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Il ritratto, come genere, nasce intorno al IV secolo a.C. in Grecia, grazie soprattutto a Lisippo, autore del ritratto ufficiale di Alessandro Magno
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Il riferimento al classicismo greco permea in generale gran parte della ritrattistica del II secolo d.C., grazie anche al gusto dell’imperatore
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A partire dal III secolo si abbandona del tutto l’uso di copiare i greci e nella ritrattistica si delineano nuove forme, tendenti ad accentuare
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del XIII secolo e l'inizio del XIV.
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Il meccanismo che ha prodotto questi canoni è lo stesso usato dagli artisti della statuaria greca del V secolo a.C., che per realizzare una scultura
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Le origini di questo tema sono antichissime e si fanno risalire alla fine del IV secolo a.C., in ambito ellenistico; si trattava di un tipo di
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Nel XV secolo la natura morta venne utilizzata anche nell’arte dell’intarsio, come possiamo apprendere visitando lo studiolo di Federico da
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Bisogna aspettare però il XVII secolo perché la natura morta acquisti una sua autonomia, come genere, e ciò avviene nella pittura olandese, dove il
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Con la diffusione della cultura universitaria, iniziata nel XIII secolo, il libro perde il suo carattere di sacralità (ricordiamo che la produzione
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potevano suscitare secondo la cultura del V secolo a.C., poi in epoca relativamente tarda compare il nudo femminile.
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Nel Settecento, secolo di grandi trasformazioni che vede la Francia nel molo di protagonista, il nudo, oltre ad esprimere i tradizionali temi
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PROSPETTIVA A LISCA DI PESCE: È il primo tentativo razionale di rappresentazione geometrica dello spazio, molto usata nel XIV secolo e caratterizzata
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In passato ha sofferto di una crisi d’identità. Fino all’XI secolo, periodo in cui furono portate in Europa le arance, non aveva un nome e veniva
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Iniziamo il nostro percorso ricordando le iconografie più semplici, prodotte in un periodo di tempo che va dal I-II secolo d.C. al Medioevo.
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Ora passiamo ad analizzare delle iconografie più complesse, che sono nella produzione artistica in un periodo compreso tra il V-VI secolo e il XVII
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stesso di suo sposo celeste; la carezza quindi designa lo “sposo infante”. A partire dal XIII secolo l’immagine del Bambino comincia ad essere dipinta
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SACRA FAMIGLIA: Questo genere di rappresentazione compare a partire dal XV secolo, dopo che i Gesuiti svilupparono il concetto secondo il quale Gesù
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MADONNA COL BAMBINO E SAN GIOVANNINO: È un'iconografia che comincia ad affermarsi nel XVI secolo: il San Giovannino è colto in atto d’adorazione o di
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ANNUNCIAZIONE: Il tema dell’Annunciazione iconograficamente, risale al V secolo d.C. Ne possiamo trovare un esempio nel mosaico dell’arco trionfale
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È nel XV secolo che cominciano ad apparire delle varianti, e tra queste quella più importante riguarda il Bambino, che non è più nella mangiatoia ma
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FUGA IN EGITTO: L’iconografia della fuga in Egitto, che viene in qualche modo codificata nel XII secolo trae spunti dal Vangelo di San Matteo e dai
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RIPOSO DALLA FUGA IN EGITTO: Prima del XVI secolo nessun artista aveva mai rappresentato il tema che trovò nella pittura nordica la sua prima
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del resto l’asino che è sullo sfondo; in primo piano un fagotto disteso in terra. Nel XVII secolo il motivo diviene molto popolare e diversi sono i
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DISPUTA DI GESÙ NEL TEMPIO: L’iconografia è una creazione del XIV secolo che contempla l’immagine del giovane Gesù, in genere al centro, circondata
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TRASFIGURAZIONE: Questo tema ha un’iconografia che si fa risalire al VI secolo, in ambito orientale. L’episodio, descritto dagli Evangelisti Luca
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ORAZIONE NELL'ORTO: Il tema cominciò ad essere rappresentato intorno al V secolo, come possiamo vedere nel mosaico della Chiesa di Sant’Apollinare
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Nel XIII secolo l’iconografia presenta dei cambiamenti: il Cristo è inginocchiato in preghiera, con accanto gli apostoli, come mostra una delle
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A partire dal XIII secolo lo schema compositivo diviene più complesso: fanno la loro apparizione gli apostoli, mescolati ai soldati e tutti
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Giotto dipinge l’episodio nella Cappella degli Scrovegni, a Padova. Intorno alla fine del XIV secolo l'incoronazione diviene un soggetto autonomo e tale
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, risalente all’VIII secolo (figura 36).
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Solo a partire dall’XI secolo l’iconografia subisce una trasformazione: all’immagine del Cristo trionfante succede quella del Cristo sofferente con
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ad essere raffigurata e per trovare l’iconografia della Crocifissione, così come noi la conosciamo, dobbiamo attendere il VI secolo. L’origine è
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della Vergine e di San Giovanni Evangelista disposte sui due lati del braccio orizzontale della Croce. Nel XIII secolo, sul braccio verticale della croce
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varie Crocifissioni, dipinte tra il XV, XVI e XVII secolo, compare un teschio accanto alla Croce, simbolo del Monte Golgota (tradotto “luogo dei teschi
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’evento. In qualche modo l’artista sembra anticipare le composizioni del XVI secolo, sempre molto affollate, dove l’immagine della Maddalena, sempre in
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Nel XIV e nel XV secolo cominciano ad essere raffigurate anche delle scale, in genere due, su cui stazionano Nicodemo e Giuseppe d’Arimatea, mentre
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CENA IN EMMAUS: Questa scena comincia ad essere rappresentata solo a partire dal XII secolo e diviene piuttosto frequente nelle composizioni del XVI
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