con le orecchie d’asino ed un serpente arrotolato intorno al corpo che gli morde il pene.
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La scena è ambientata in un bosco; Pietro giace in terra ed ha una mano levata come in un gesto di difesa mentre l’assassino sta per colpirlo con una
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’ennesima vittima designata, ed in seguito lo avrebbe ucciso dietro la promessa della conversione in massa degli abitanti della città.
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ESTER ED ASSUERO: Il tema è tratto dall’Antico Testamento e viene sviluppato iconograficamente nel Medioevo in tre episodi distinti, che
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testa, da cui però distoglie lo sguardo; i due personaggi che le sono accanto, una donna avanti negli anni ed un giovane, guardano con attenzione.
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BANCHETTO DI ERODE, SALOMÈ CON LA TESTA DEL BATTISTA: L’iconografia, risale al XII secolo ma si afferma solo nel Rinascimento ed in genere si
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Visione lineare: La composizione si manifesta attraverso la linea, ossia attraverso il disegno dai contorni ben evidenziati ed il colore è
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hanno potuto attingere per dare nuova vita alle gesta di guerrieri, dei ed eroi.
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Figlia di Giove, protettrice delle scienze e delle arti, è raffigurata come figura stante con lancia, scudo ed elmo. Suo tradizionale attributo può
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Figlio di Giove e Latona, dio della poesia e della musica ed in seguito dio solare, ha una immagine di giovane sbarbato, con un volto dai tratti
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Figlia di Giove, nata dall’unione con Latona, personifica la castità ed è resa in veste di cacciatrice, con arco e faretra; può essere accompagnata
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le braccia una cornucopia, da cui dispensa i frutti della terra, oppure un covone di grano ed una falce.
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Galatea è una nereide (una delle cinquanta ninfe del mare protettrici dei naviganti) ed ama il giovane Aci, provocando la gelosia di Polifemo che era
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Pietro Perugino nel dipinto Apollo e Marsia, conservato al Louvre, rappresenta la sfida: a destra ritrae Marsia seduto ed intento a suonare il flauto
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dell'Incontro di Bacco ed Arianna e del Trionfo di Bacco ed Arianna. Un dipinto conservato nell’Accademia di San Luca, a Roma, attribuito alla scuola di
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montagne ed uccidendo i Giganti. L’iconografia più antica del tema è di epoca ellenistica e la possiamo ritrovare nel fregio dello zoccolo dell'Ara
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. Ciò implica la partecipazione attiva del riguardante, che deve muoversi per analizzare i vari episodi ed in seguito collegarli alla visione di insieme
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ORFEO ED EURIDICE
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Cavalier d’Arpino, nel dipinto Orfeo ed Euridice, rappresenta l’attimo in cui Orfeo ed Euridice stanno per uscire dall’Ade; l’immagine della donna, il
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ATAIANTA ED IPPOMENE
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Cimone era un uomo avanti negli anni ed era in carcere in attesa di essere giustiziato; secondo l’uso i condannati non venivano nutriti ed erano
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ed avvelenate; Ercole li spaventò con il suono prodotto da piatti di ottone, facendoli così sollevare in volo, per abbatterli con le sue frecce. L
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alcuno schema prestabilito; inoltre, molto più dei caratteri psicologici l’artista cerca nel volto del modello la traccia degli eventi vissuti, ed in
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ed in diversi atteggiamenti e funzioni. Una delle opere più rappresentative è la statua loricata di Prima porta, conservata nei Musei Vaticani.
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In quest’opera, conservata negli Uffizi, l’artista raffigura i due personaggi in una dimensione che sembra trascendere il tempo, stilisticamente ed
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, conservato al Louvre, reso con una forma di realismo così crudo ed efficace che finisce per trasformare il personaggio in una sorta di simbolo della
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Stile plastico: Nello stile plastico la forma è espressa mediante il chiaroscuro; ciò presuppone una fonte di luce ed un uso della stessa in funzione
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alberi a sinistra indicano il piano di composizione frontale; • il risalto del terreno a destra ed il bosco a sinistra indicano il piano di composizione
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profana, in cui i prodotti alimentari esibiti sembrano, per la loro abbondanza ed invadenza, sommergere la figura umana, come possiamo vedere nella
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ogni piccolo dettaglio: funghi, fiori, rospi, rane, insetti costituivano un microcosmo sconosciuto ed interessante, utile a stimolare la curiosità del
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Basilica di Santa Pudenziana, a Roma, riassume in sé tutte queste caratteristiche: le varie figure, ed in particolare l’immagine del Cristo Giudice
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resistente al calore. È un colore che essicca rapidamente ed ha un aspetto brillante, che permette di abbreviare i tempi di esecuzione, ed è forse questa
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, usati per avvicinarsi ancora di più alla realtà ed alla vita.
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Wilhem Worringer, in un suo notevole saggio, Astrazione ed empatia, ricercò le ragioni che determinano la mimesi o l’espressione, giungendo alla
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libri possono assumere dei significati diversi. Se il libro è unico, ed è nelle mani della Vergine, simboleggia il libro della Sapienza, mentre se i
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ad esempio la viola, oppure la margherita, come simboli di umiltà che sono riferiti a Gesù Bambino ed alla Vergine.
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VISITAZIONE: Anche questo tema trova il suo sviluppo in ambito medievale e la scena mostra l’incontro di Maria ed Elisabetta in prossimità di un
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affetti ed in alto tra le nuvole compare un motivo nuovo, due angioletti che recano le palme del martirio.
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Vangeli apocrifi. La Vergine viene rappresentata in groppa ad un asino ed ha tra le braccia il Bambino, mentre San Giuseppe tiene per la cavezza l
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Il paesaggio è caratterizzato da declivi erbosi ed è costellato da tronchi di alberi recisi; questi tronchi simboleggiano i martiri ed in particolare
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al monte Tabor egli si trasfigurò: il suo volto cominciò a splendere e i suoi abiti divennero di un candore abbagliante, mentre i profeti Mosè ed
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dinamicità dell’episodio dell’ossesso, richiamando il simbolismo dell'immanenza del divino e della relatività dell’umano. Le figure di Mosè ed Elia compaiono
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, nella cui parete di fondo è il tavolo con Gesù e gli apostoli. Gli apostoli sono riuniti in gruppi di tre ed hanno espressioni che corrispondono alla
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L’artista però avvicina la scena, disponendo in primo piano ed in scorcio le figure dei tre apostoli addormentati, nel piano intermedio l’immagine
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Tutto questo è reso con un tipo di pittura riassuntiva, dove come in tutte le opere di El Greco la linea ed il colore sembrano combattersi
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L’iconografia è di origine bizantina ed in genere mostra l’episodio del bacio di Giuda a destra, mentre a sinistra compaiono dei soldati armati di
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circondano la figura di Cristo e di Giuda; spesso viene raffigurata anche la fuga degli apostoli, rendendo ancora più vivace ed animata la scena.
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orientale e il Cristo vi appare con il busto eretto, indossa una tunica ed ha gli occhi aperti. È l’immagine del Cristo trionfante che sconfigge la morte
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preda ad uno svenimento ed è sostenuta da San Giovanni, l’artista raffigura uomini e donne che manifestano in modi diversi la loro partecipazione all
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Più tardi, in ambito greco ed etrusco, il “satiro itifallico”, dipinto in alcuni vasi funerari, serve ad esprimere il concetto di immortalità. È
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