Cassazione a riconoscere il diritto del pubblico dipendente al risarcimento dei danni psico-fisici sofferti, nell'esercizio delle sue funzioni, per
salute del malato mentale in tutte le sue accezioni bio-psico-sociale e soprattutto umano, in senso ampio. In particolare, si sottolinea il valore degli
criteri dell'ethos ippocratico che impone al medico prima ancora di fare del bene, di non danneggiare la salute psico-fisica della persona (primum non
Voto numerico nei concorsi pubblici: non basta il giudizio sintetico nel caso di valutazione psico-attitudinale
pubblici concorsi, nel caso specifico delle prove psico-attitudinali non assolve, quantomeno qualora non vengano verbalizzati i punti salienti del
civile dell'INAIL, per sottolineare che proprio l'INAIL è l'ente che deve garantire la tutela privilegiata della integrità psico-fisica dei lavoratori