latino, e la ridusse al moderno». La sintetica carrellata sull’illusionismo pittorico dell’arte italiana che stiamo tracciando non può pertanto
Pagina 136
«improvvisazione» che caratterizza certe composizioni musicali, ma anche di rifarsi a quel gusto del gesto pittorico estemporaneo, rapido e conciso
Pagina 23
pittorico, contaminandola con altre modalità di rappresentazioni spaziali, mutuate dal linguaggio nordico, fiammingo e tedesco, come ad esempio la visione
Pagina 234
la tendenza, che comincia a farsi strada a partire dal Quattrocento, a considerare la cosiddetta «pittura di storia» come il genere pittorico di
Pagina 32
Nel suo De pictura Leon Battista Alberti indica la pittura di «istorie» come il più elevato genere pittorico e istituisce un implicito paragone tra l
Pagina 50