voce attraverso l’etere, da qualsiasi punto a qualsiasi punto. È la grande avventura di cui fu protagonista Guglielmo Marconi. Oggi assistiamo a una
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’importante invenzione di un bolognese”. Il bello è che le informazioni non vengono dall’Italia ma dall’Inghilterra. Perché nel frattempo Marconi aveva
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Ultimi giorni di agosto? Primi di settembre? Il telegrafo senza fili, come allora fu chiamato, non ha un certificato anagrafico. Neanche Marconi
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essenzialmente autodidatta e geniale “bricoleur”, Guglielmo Marconi (1874-1937) riuscì a dimostrare la possibilità di trasmettere messaggi tramite le
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Guglielmo Marconi, un ragazzo di vent’anni, pallido, magrissimo, di poca cultura, e quel poco da autodidatta, trafficava con fili di rame, limatura di ferro
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Ma il rocchetto emette onde in una larga banda di frequenze e il coherer non le discrimina. Un altro fondamentale progresso introdotto da Marconi
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Come funzionava l’apparecchio di Marconi? Più o meno così. Il cuore della stazione trasmittente era un rocchetto fatto con due avvolgimenti di filo
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analogo era stato studiato dall’italiano Temistocle Calzecchi-Onesti, dal francese Edouard Branly e dall’inglese Oliver Lodge. Marconi certamente lo
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All’alba del Novecento Marconi era già arrivato alla convinzione che la sua tecnologia, da poco perfezionata con il sistema di sintonizzazione, fosse
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stessa sorte toccò a quella di Cape Cod. Fleming e Marconi ripiegarono allora su un’antenna trasmittente più semplice, a forma di ventaglio: 60 cavi
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Marconi sbarcò a Terranova il 6 dicembre 1901. Tre giorni dopo, con un telegramma via cavo, ordinò alla stazione di Poldhu di incominciare a
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dare la notizia al mondo: “Guglielmo Marconi ha annunciato stasera la più meravigliosa conquista scientifica dei tempi moderni”.
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applicazione pratica della telegrafia senza fili molti equipaggi erano già stati tratti in salvo grazie all’invenzione di Marconi. Anche nel caso del
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L’originalità di Marconi
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Qual è stata la reale importanza del contributo di Marconi alle comunicazioni senza fili? Ecco il giudizio di Francesco Carassa, nato a Napoli nel
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L’intuizione più importante di Marconi rimane quella di applicare all’oscillatore che produceva le onde elettromagnetiche una antenna e una presa di
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Premiato con il Nobel per la fisica nel 1909 quando aveva appena 35 anni, Marconi non smise mai di fare ricerca. Ricco e famoso, in età avanzata ebbe
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l’ombra di Marconi dietro i ponti radio telefonici, i satelliti per telecomunicazioni, i telefoni cellulari, i sistemi Wi-Fi, Wi-Max e Bluetooth, i
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radio che emettono - e della ricerca di segnali intelligenti provenienti dallo spazio. Già Marconi aveva pensato a possibili sorgenti extraterrestri
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’Ufficio Brevetti, a far ottenere a Morse i primi finanziamenti. Nel 1852 c’erano già 66 mila chilometri di cavi. Nel 1901 Marconi trasmetteva via
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a ideare il telefono, ma ragionava come se avesse inventato la radio. Marconi, subito dopo i suoi storici esperimenti di telegrafia senza fili, si
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