Longhi introdusse la suggestiva definizione di «Rinascimento umbratile», poi ripresa anche da un altro studioso, Federico Zeri, ad indicare un
Pagina 109
dell’arte il destro per una lunga e combattuta disputa, recentemente riproposta anche da Federico Zeri e Bruno Zanardi, che ne hanno sostenuto l
Pagina 136
pittore Federico Zuccari. Più tardi, nel corso del XVII e del XVIII secolo, le Accademie d’arte si diffusero a macchia d’olio, divenendo il principale
Pagina 16
virtuosismi e sorprendenti trompe-l’œil, come si può vedere nel più celebre di questi Studioli intarsiati, quello di Federico da Montefeltro nel Palazzo Ducale
Pagina 189
: tarsia prospettica su cartone attribuita a Giuliano da Maiano, 1475 ca., Urbino, Palazzo Ducale, studiolo di Federico da Montefeltro. Fig. 149
Pagina 189
Federico da Montefeltro, che fu un temuto ed abile condottiero, ma coltivò anche le arti e le scienze. Conterraneo di Piero fu Luca Pacioli, che assorbì
Pagina 203
allusiva alla cosiddetta congiura dei Serafini (22 luglio 1444), durante la quale il duca Oddantonio da Montefeltro, fratellastro di Federico, fu assassinato
Pagina 206
’essenza. I grandi «conoscitori» Bernard Berenson, Roberto Longhi, Federico Zeri, per citare tre delle massime autorità in questo campo possedevano un
Pagina 210
Il primo microprocessore arriva nel 1971. Finalmente qui troviamo anche il contributo di un ricercatore italiano, Federico Faggin. Affiancato dagli
Pagina 201
Babbage fu l’ospite d’onore. Arrivò con un grosso baule che conteneva i disegni della macchina e lo accompagnava Federico Prandi, in esilio a Londra per
Pagina 240
Babbage ma quando si accorse di capirci poco passò l’incarico al suo giovane collaboratore Luigi Federico Menabrea (solo due anni dopo Babbage dedicherà al
Pagina 240