umana. In questo impegno teoretico appare ricco di conseguenze il passaggio dalla considerazione prioritaria dei corpi a quella della "carne", assai più
pareti un poderoso ciclo raffigurante le Storie dell’Anticristo, la Resurrezione della Carne, i Dannati, i Beati, l’Avvento del Paradiso e l’Inferno, che
Pagina 213
che si crea, in un artista come Benozzo, quando non dipinge «di maniera», ma ha davanti a sé il modello in carne ed ossa. Un cortocircuiti
Pagina 223
Crocifisso fiorentino (fig. 65), si può dire che Giotto abbia rappresentato, appeso sulla croce, un uomo in carne ed ossa. La tensione dei muscoli e dei nervi
Pagina 86
tempo che vanno da sei mesi a qualche anno: per ottenere un chilogrammo della loro carne occorrono da 5 a 20 tonnellate di acqua. Altri esempi: servono
Pagina 113
. Il 14 per cento nel lavaggio dei vestiti, della biancheria, dei piatti, delle pentole. Il 13 per cento in usi di cucina: lavare carne, verdura, frutta
Pagina 117
produce centinaia di nuovi composti chimici senza i quali la carne non sarebbe affatto appetitosa. Cuocere un uovo significa srotolare delle proteine
Pagina 12
Il quinto più ricco dei nostri contemporanei mette in tavola il 45 per cento della carne e del pesce, il quinto più povero il 5 per cento. Il quinto
Pagina 13
carne alla brace: la bistecca sbruciacchiata era più gustosa e più tenera.
Pagina 41
. Li vinse il cuoco francese Nicolas Appert (1749-1841). Il metodo di Appert prevedeva la bollitura del cibo (soprattutto carne) e la sua chiusura
Pagina 58
ossa e cuocere ogni tipo di carne in pochissimo tempo e a basso costo). Le caratteristiche originali del digestore, che poi sarebbe diventato noto come
Pagina 61
(quando “scottiamo” un pezzo di carne) o anche molto prolungato (ad esempio nel caso dei bolliti).
Pagina 80
pericoloso. Scaldando l’olio in padella, ma anche semplicemente esponendo all’aria una fettina di carne, i grassi alimentari subiscono un processo di
Pagina 83
legata alle proteine evapora e la carne diventa dura e fibrosa. Il bravo cuoco dovrà quindi individuare il miglior compromesso. Lo può aiutare la
Pagina 87
Per rendere tenera la carne si può ricorrere alla frollatura, alla marinatura o alla proteolisi. Quest’ultima, come ha dimostrato il fisico ungherese
Pagina 88
rifornire gli ospedali di Parigi, studiò le virtù nutritive del brodo, comprese che dipendevano dalle sostanze rilasciate dalla carne e progettò un
Pagina 88
un buon brodo non si deve immergere la carne nell’acqua calda per evitare che i succhi nutritivi restino intrappolati nella carne. Questa teoria del
Pagina 88
Gli estratti di carne faranno poi la fortuna del chimico tedesco Justus von Liebig (1803-1873). Studente geniale ma scapestrato, era stato espulso
Pagina 88
sapore apprezzato fin dalla notte dei tempi. In epoche in cui non esisteva la surgelazione per conservare carne, pesce e altri cibi, è facile immaginare l
Pagina 97