secoli, sia perché Benozzo, che per il tipo di compenso che riceveva ad Orvieto va considerato come un «socio» del maestro a tutti gli effetti e non
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uscite dal pennello di Benozzo Gozzoli, ovvero del già sperimentato «socio» di fra’ Giovanni da Fiesole a Roma e ad Orvieto. Ancor più evidente è la
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