faceva uso di lenti da vista, rifondò il genere della veduta paesistica tardo-seicentesca, aprendo la strada a quel vedutismo settecentesco di cui
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. Attualmente esso è custodito tra le raccolte della Galleria Nazionale in Palazzo Ducale, ma da un manoscritto settecentesco apprendiamo che in quell’epoca
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settecentesco, amante della sobria e funzionale arte classica, definì con disprezzo tutta quell’arte seicentesca che gli appariva colma di falsità
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